di Pasquale Leggiero
Quando ormai sulla trentottesima festa
della mozzarella è calato il sipario, alcune riflessioni vanno fatte per il
futuro. Quest’anno la festa non è andata un granché, possiamo dire più flop che
festa. La prima e la terza serata non vi
è stata grossa affluenza, anche perché la terza serata le condizioni meteo
erano avverse, la seconda serata è stato un pieno di gente a causa della
cantante Giusy Ferrero, ma rispetto alle persone che la Ferrero ha portato,
quante hanno consumato agli stand? Anche se per onor di cronaca va detto che
quest’ultimi hanno venduto più delle altre due sere. I caseifici del territorio
di Cancello Arnone ne sono circa una dozzina, ma di questi solo quattro o
cinque erano presenti alla festa con il loro stand e altri anni dei caseifici
da fuori ve ne erano di più, quest’anno se ne sono visti solo un paio e di
stand di altre cose ve ne erano poco e niente, come mai? Certamente tutte
queste cose vanno riflettute e aggiustate per un futuro, poi naturalmente vi
erano i vari sponsor presenti con i loro striscioni. Altra cosa che va
detta: festa della mozzarella, questa
frase va riflettuta , festa della mozzarella, dovrebbe portare ad un incremento
del settore, sia sulla produzione sia sui posti di lavoro che girano intorno a
questo settore. Come produzione abbiamo saputo che vi sono stati caseifici che
hanno acquistati grossi clienti come ad esempio catene di supermercati e
ristoranti, in quanto ai posti di lavoro, che girano intorno al settore,
abbiamo saputo che sono stati mantenuti, ma a questo punto se per mantenere i
posti di lavoro si è avuti un incremento della lavorazione, i posti di lavoro a
che prezzo sono stati mantenuti? Di chi sono quei sacrifici per garantire un
pezzo di pane da portare sulla tavola di ogni singolo operaio? Chi veramente è
andato bene sui posti di lavoro mantenuti e non persi? Chi è addetto al
controllo di ciò e come controlla? Tutte queste cose devono far riflettere e
certamente assicurare un futuro migliore del presente di oggi. Ritornando alla
festa ci auguriamo che l’edizione 2016 possa essere migliore.
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