giovedì 13 agosto 2015

Cancello Arnone. Le riflessioni del dopo festa


             di Pasquale Leggiero
Quando ormai sulla trentottesima festa della mozzarella è calato il sipario, alcune riflessioni vanno fatte per il futuro. Quest’anno la festa non è andata un granché, possiamo dire più flop che festa. La prima e la terza  serata non vi è stata grossa affluenza, anche perché la terza serata le condizioni meteo erano avverse, la seconda serata è stato un pieno di gente a causa della cantante Giusy Ferrero, ma rispetto alle persone che la Ferrero ha portato, quante hanno consumato agli stand? Anche se per onor di cronaca va detto che quest’ultimi hanno venduto più delle altre due sere. I caseifici del territorio di Cancello Arnone ne sono circa una dozzina, ma di questi solo quattro o cinque erano presenti alla festa con il loro stand e altri anni dei caseifici da fuori ve ne erano di più, quest’anno se ne sono visti solo un paio e di stand di altre cose ve ne erano poco e niente, come mai? Certamente tutte queste cose vanno riflettute e aggiustate per un futuro, poi naturalmente vi erano i vari sponsor presenti con i loro striscioni. Altra cosa che va detta:  festa della mozzarella, questa frase va riflettuta , festa della mozzarella, dovrebbe portare ad un incremento del settore, sia sulla produzione sia sui posti di lavoro che girano intorno a questo settore. Come produzione abbiamo saputo che vi sono stati caseifici che hanno acquistati grossi clienti come ad esempio catene di supermercati e ristoranti, in quanto ai posti di lavoro, che girano intorno al settore, abbiamo saputo che sono stati mantenuti, ma a questo punto se per mantenere i posti di lavoro si è avuti un incremento della lavorazione, i posti di lavoro a che prezzo sono stati mantenuti? Di chi sono quei sacrifici per garantire un pezzo di pane da portare sulla tavola di ogni singolo operaio? Chi veramente è andato bene sui posti di lavoro mantenuti e non persi? Chi è addetto al controllo di ciò e come controlla? Tutte queste cose devono far riflettere e certamente assicurare un futuro migliore del presente di oggi. Ritornando alla festa ci auguriamo che l’edizione 2016 possa essere migliore.




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