sabato 29 marzo 2014

Cancello Arnone. La scrittrice Marialuisa Santonicola, svela l'errore dello scrittore.


                 di Pasquale Leggiero.
Marialuisa Santonicola.
   
A volte sembra che i talenti si vogliano nascondere, ed invece scopri che ci sono e quando meno te l’aspetti scrivono. Nel nostro caso non si tratta di una persona nuova alla scrittura, poiché la nostra Marialuisa Santonicola ha già pubblicato due libri: Angeli Violati e Vita per  Caso, oltre a sue poesie. Questa volta però l’autrice si cimenta sulla sua pagina di facebook e osi scrive:
L'errore più grande per chi scrive è di non farsi comprendere da chi legge e sono fermamente convinta che l'errore non è mai in chi legge, ma in chi scrive che ha dato per scontato, cose che altri non danno. Ma quando hai buone intenzioni e una cultura che ti corazza, hai anche l'opportunità di dimostrarlo, allora riesci a restare coerente e a non rimangiarti le parole.
Io da scrittrice inesperta sono caduta spesso in quest'errore, ma sono fermamente convinta che chi misconosce l'errore che fa non è colpevole e poi bisogna sempre ascoltare chi ha sbagliato e se non gli si dà l'opportunità di farlo significa che il condannato a morte non merita di morire. Oggi vi parlerò di J.P. Sartre e del suo esistenzialismo e di quanto la filosofia sia gratificante nella sua idea di libertà umana.
Sartre scrisse L'esistenzialismo è un umanesimo (sua prima opera, d'altronde non completa, per cui egli si arrabbiò con il suo editore per averlo pubblicato improvvisamente ad-abrupto) seguono altre opere come l'Essere e il Nulla di grande calibro filosofico. Egli sostiene che l'uomo è condannato ad essere libero in qualunque scelta egli faccia e che è morale l'uomo che sceglie di essere libero dalla propria coscienza;siccome l'uomo per coscienza non è solo buono ma anche cattivo l'uomo morale è chi sa discernere tra le due e poichè la nostra natura è imperfetta ma non è cattiva l'uomo libero è chi si ribella alla coscienza maligna della sua esistenza. Noi stessi siamo giudici intransigenti delle nostre azioni e liberi da se stessi per me significa non rimproverarsi nulla perchè si è sempre agito nel bene e nel massimo rispetto della dignità di tutti gli uomini (essendo noi stessi uomini).

Auguriamo a Santonicola, che oltre ad essere scrittrice è insegnante disoccupata, di pubblicare ancora libri e di trasmettere a molti la sua umiltà. Buon lavoro Marialuisa. 

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