mercoledì 7 agosto 2013

Cancello Arnone. Riflessioni di Sincerithas sulla XXXVI festa della mozzarella.

Vorrei tanto intervenire sulla festa della mozzarella 2013. Si parla do cantanti, di stands, di convegni e tanta organizzazione da parte del comune, tutto questo fa onore al paese. Indipendentemente da chi organizza, quest’anno la festa della mozzarella, per quello che né so, è pagata, o almeno anticipata, dagli ex operai del comune. Perché alcuni di loro sono stati licenziati subito dopo le elezioni amministrative, svoltasi il 26 e 27 maggio 2013, quindi parlo di settanta giorni fa. Questi operai sono stati licenziati e da quello che risulta, fino ad oggi, mai pagati. Allora tornando alla festa della mozzarella, chi la sta pagando? Per me personalmente questi operai. Sì perché, se chi organizza feste, non deve retribuire niente a nessuno e allora di feste della mozzarella, o altro, ne può organizzare anche una ogni giorno. Quando invece ci sono capofamiglia che avanzano soldi e, allora di feste il datore di lavoro, in questo caso il comune, non ne può organizzare nemmeno una al decennio, vi domanderete: perché? Perchèèèè? Perché quella festa non la sta organizzando chi si dice, in tal caso il comune, ma dei padri di famiglia che non hanno come far mangiare i propri figli. Un appello lo lancio a Emerito e company: se le cose stanno come quelle sopra descritte, pensate prima alle famiglie disagiate per colpa vostra e poi potete organizzare tutte le feste che volete, perché in quel caso a pagare sarà il comune, con i soldi dell’intera collettività e non con i soldi di chi ha lavorato e ora non solo non lavora più ma non riscuote nemmeno. Saluti Sincerithas.  

Risposte a Sincerithas.

Caro Sincerithas,
io non so se le cose stanno come dici tu e cioè che la festa la stanno pagando gli operai ma ciò che so è che alcuni operai sono stati licenziati. Ora che mi ci stai facendo riflettere, una cosa ti dico: per solidarietà degli operai, alla festa della mozzarella 2013 non spenderò un euro perché effettivamente non si può tirare uno schiaffo alla povertà e spendere tanti soldi per la sponsorizzazione del prodotto tipico locale. Alla fine rimane solo la pubblicità dei caseifici ma posti di lavoro non aumentano mai, ci sono caseifici che si lamentano della festa della mozzarella, ma puntualmente installano il loro stands, viene da chiedersi come mai? Comunque grazie Sincerithas per averci aperto gli occhi, ci sono altre considerazioni sulla sagra? Se si fatele pervenire e saranno pubblicate.  

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