giovedì 5 maggio 2016

Reggio Emilia. UNA MAGLIA BIANCA FIRMATA DA TUTTI I SUOI COLLEGHI DI LAVORO ACCOMPAGNERA’ TOTO’ IN PARADISO

La Bara di Totò
di Daniele Palazzo

CASERTA-Commozione, lacrime e tanta tristezza, a Casalgrande(Reggio Emilia), in occasione dei funerali di Salvatore Brandi, lo sfortunato operaio casertano 41enne, morto giovedì scorso per le tragiche conseguenze di un infortunio occorsogli mentre svolgeva le sue mansioni in un’officina di carpenteria della stessa cittadina emiliana(frazione Vallelunga), presso cui aveva trovato impiego alcuni anni fa. Tra le centinaia di persone che hanno presenziato alla cerimonia funebre, tantissimi suoi colleghi di lavoro, che non hanno voluto mancare di porgere l’ultimo, commosso saluto ad un amico che, forte di una formazione umana e di una dirittura morale più che ammirevoli, nonchè di un bagaglio di doti e virtù non da tutti, era unanimemente apprezzato e benvoluto, aveva potuto guadagnarsi la stima, il rispetto e la considerazione di tutti e di ciascuno. Al momento dell’uscita del feretro di Brandi dalla Chiesa parrocchiale dello splendo centro padano, la piazza è esplosa in un forte e commosso applauso. Ulteriore testimonianza, questa, del vuoto e del dolore che la prematura dipartita di Totò(questo l’affettuoso nomignolo con cui tutti coloro che lo conoscevano erano soliti indicarlo) ha lasciato nella sua nuova ‘patria’. Commossi ed addolorati più di tutti i suoi colleghi di lavoro, che, a testimonianza perenne ed indelebile della loro stima e del loro rispetto per un grande amico colpito da un destino tanto crudele e spietato, hanno posizionato sulla sua bara una maglietta bianca firmata da ognuno di loro. “In questo modo, ha detto,con voce rotta dall’emozione, un suo compagno di lavoro, speriamo di poterlo accompagnare in Paradiso, dove sicuramente il Signore Gesù che ha preparato il posto che merita”. Come si sa, a provocare il decesso di Salvatore Brandi era stata una pesante lastra di metallo che, staccatasi accidentalmente da un muletto, lo aveva investito in pieno. Sull’episodio che lo ha tolto tragicamente all’affetto dei suoi cari, proseguono l’inchiesta, per omicidio colposo, condotta dal Giudice incaricato, Dottoressa Giulia Stignani, e i rilievi e gli accertamenti delle competenti autorità sanitarie e dei Carabinieri della locale Stazione, che sono al lavoro per accertare la dinamica dell’accaduto e scoprire se persistano responsabilità umane.



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