di Daniele Palazzo
ALIFE-Si è appena conclusa,
nella splendida cornice della Sala Multimediale, del Seminario Vescovile, di Alife, la
presentazione di quello che, a tutti gli effetti, risulta essere il primo
Annuario della diocesi di Alife-Caiazzo. Il prezioso documento, di cui, a
memoria d’uomo, non risultano esserci precedenti, ha potuto vedere la luce
grazie alla proficua intesa di collaborazione stabilita tra i colleghi di
“Clarus”, organo di stampa ufficiale della medesima diocesi, e i responsabili
l’Ufficio d’Arte Sacra dell’organizzazione ecclesiastica di riferimento. Chi
meglio del Vescovo diocesano, S.E. Mosignor
Valentino Di Cerbo, al quale si deve il via libera al relativo progetto, per
illustrare il lavoro stesso? Presenti in
sala numerosi Dirigenti Scolastici,
Sindaci e rappresentanti delle Associazioni e delle Forze Armate e di
repressione del crimine, operanti sul territorio, il presule alifano,
avvalendosi di collaboratori molto motivati e ferrati sull’argomento, ha
snocciolato tutte le particolarità di un contributo storico-culturale di
portata davvero notevole. “L’Adfnudelario diocesano, si legge nella presentazione,
a firma del Vescovo, è un po’ la fotografia di una Chiesa locale e soprattutto
di un particolare tratto della sua storia. Tra le pagine e le righe di tale
strumento, l’occhio attento legge tante cose: le notizie sulle strutture
pastorali, il numero e i dati delle persone impegnate nei vari ambiti,
l’organizzazione e la qualità del servizio che una diocesi presta al territorio
di riferimento, la vitalità delle sue varie componenti, le scelte pastorali”.
Nelle 208 pagine del volume, utto quanto concerne la storia e la vita della
Diocesi di riferimento, la sua millenaria storia, ogni aspetto delle
vicissitudini della vita dei Santi
Patroni, San Sisto e Santo Stefano Menecillo, nonché un compendio degli eventi
più importanti e considerevoli degli ultimi tre decenni ed anche tantissimi dati
riguardanti gli Uffici della Curia e i loro responsabili, i Sacerdoti e i
Seminaristi, i membri del Consiglio Pastorale Diocesano, le Associazioni, i
Movimenti, le Confraternite, gli Istituti religiosi, i servizi (mensa Caritas,
Centri di Ascolto, Scuole Cattoliche, Biblioteca e Archivio, Testata
Giornalistica…). A ciascuna voce, sono associati recapiti telefonici e contatti
web, oltre che schede descrittive delle attività. “La novità riguarda, si
evince scorrendo l’apposito Comunicato Stampa, la seconda parte del volume: la
raccolta descrittiva, attraverso un tour nei 24 comuni della Diocesi, di tutte
le Chiese (di proprietà della Diocesi, dei Comuni o del Fondo Edilizia di
Culto), e sono 147, presenti sul territorio: per ciascuna di esse è stata redatta
una breve descrizione storico artistica, e in molti casi, si tratta della prima
“raccolta” di notizie fino ad ora mai scritte. Pagine, queste, precedute da una
breve scheda anagrafica del Comune in cui si trovano tali immobili.” La
prefazione di Monsignor Di Cerbo all’Annuario stesso si Conclude con le
seguenti parole: “La pubblicazione dell’Annuario testimonia che, in questi
ultimi anni, sono stati raggiunti importanti traguardi. Sono state, infatti,
superate tante ferite del passato, avviandosi, a passi sempre più grandi, verso
condizioni di normalità”. Il volume, insomma, si colloca, così, in quel
processo di normale condizione di una diocesi, che anche in questo caso, mette
al servizio della collettività uno strumento di studio e di lavoro. Intanto, domani
sera, replica dell’odierna presentazione. Per i membri sinodali riuniti in
Cattedrale per gli appuntamenti di calendario.
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