di Daniele Palazzo
CASERTA-Nell'ambito dell’edizione 2017, la quinta della serie, del Memorial “Ilaria Rambaldi”(ha potuto concretizzarsi grazie alla perfetta sinergia di lavoro ed idee poste in essere dall’Associazione onlus a lei intitolata ed anche per la grande ed eccezionale disponibilità dimostrata dall’Ordine dei Giornalisti per la Regione Abruzzo), il cui finale, come vuole il regolamento interno è stato tutto colorato di rosa, menzione speciale per la napoletana Gabriella De Luzio, che aveva presentato un pregevole lavoro su “Caserta, città densa. Tre visioni per il cambiamento”. Per la cronaca, la molto qualificata Commissione Esaminatrice ha visto nell’elaborato di Mariangela Capozio, pescarese doc, il contributo migliore tra quelli presentati dai partecipanti. La Capozio, alla quale è stata consegnata anche una borsa di studio da mille Euro, è riuscita sbaragliare la concorrenza grazie ai notevoli contenuti della tesi “I paesaggi del Pescara. Riqualificazione dell’area ex Montecatini”. Menzioni speciali anche per la romana Simona Russo, autrice di una bellissima tesi su “Nature urbane per Ponte Mammolo”, e la casertana Alessandra Marra, il cui “cuore” va a scandagliare a fondo il tema della “Mitigazione del rischio da radon nella pianificazione urbanistica”. Al femminile anche il ramo giornalistico dello stesso Premio. Nella specifica sessione, è risultata vincitrice la collega abruzzese Lisa D’Ignazio. Con il video reportage “Non possiamo prevenire i terremoti ma possiamo evitare i morti”, che è il risultato dei cinque giorni trascorsi, dopo i movimenti tellurici del 24 maggio scorso, ad Amatrice, dalla D’Ignazio, alla quale, oltre all’ambito premio del medesimo concorso, è andata anche la somma di 1.500 Euro. Lo spirito e gli interessi del Memorial dedicato alla grande e possente figura dell’amata studentessa di in Ingegneria presso l’Università dell’Aquila(per questo e per le sue doti, di spiccata perizia e notevolissima inclinazione del campo di studi che la sfortunata giovane abruzzese, le massime Autorità dell’Ateneo aquilano hanno interso conferirle la “Laurea Honoris Causa” alla memoria. Dopo l’atteso pronunciamento della molto qualificata Giuria del Premio in parola, per quella che concerne le premiazioni, in quanto tali, bisognerà attendere fino al prossimo settembre, quando, in Lanciano, ma, in data ancora da determinarsi, di fatto, i vincitori potranno essere premiati. A conclusione della presente nota, ci piace riportare una molto importante dichiarazione, sulle finalità dello stesso, resa dall’Avvocato Maria Grazia Piccinini, madre della grande Ilaria. Eccola: “Il nostro scopo è e rimane quello di sensibilizzare le Istituzioni e l’Opinione Pubblica sul rischio sismico e idrogeologico, anche a seguito di interventi dell’uomo che a volte si rivelano catastrofici. La nostra è un’iniziativa che vogliamo portare avanti per coinvolgere soprattutto le giovani generazioni nella prevenzione e nel rispetto dell’ambiente e del territorio”.
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