Visualizzazione post con etichetta cultura. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cultura. Mostra tutti i post

martedì 5 febbraio 2019

‘PROFILO CRIMINALE’, NUOVO SAGGIO, FIRMATO DOMINGO MAGLIOCCA, ARRICCHISCE, A DOVERE, L’EDITORIA PIGNATARESE.



di Daniele Palazzo
PIGNATARO MAGGIORE-Non solo il nuovo, bellissimo volume della scrittrice calvese Isabella Izzo, che, dopo “La Schiava dei Tudor” e “Il Segreto del Tempio”, ha dato alle stampe il suo terzo contributo letterario, vale a dire “La Ragazza di Neve, che, ambientato nel pieno del Medioevo scozzese, sta suscitando interesse notevole sul territorio. In questi giorni, ad arricchire ulteriormente l’editoria calena è arrivato la nuova pubblicazione dello scrittore e saggista pignatarese Domingo Magliocca.“Profilo Criminale. Analisi integrata del luogo del delitto”, questo il titolo del tomo, che, edito da per i tipi di “Primiceri”, oltre che per i notevoli contenuti tecnico-analitici e per l’accattivante bravura con la penna dell’autore, si segnala anche per l’ottima veste editoriale che lo caratterizza contraddistingue. Magliocca, Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri in servizio presso la Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica, può ben dire di aver concepito la sua nuova fatica letteraria con competenza e tanta cognizione di causa. Il rigore descrittivo, di pari alla minuziosa analisi dell’autore nell’esporre il prezioso contenuto del proprio libro, appaiono facilmente comprensibili, sia al lettore medio che a quello che già mastica delle tecniche e delle metodiche in uso a quanti si ritrovino alle prese con delitti e crimini vari. Il libro di cui ci occupiamo rappresenta la seconda pubblicazione di Domingo Magliocca. La prima era sta “Il delitto di atti persecutori”, che incentrato soprattutto sui temi, quanto mai attuali e dibattuti, dell’approccio criminologico ed investigativo per gli addetti ai lavori, ma anche per quanti collaborano con loro, costituisce una sorta di pietra miliare nel suo genere. Non a caso, infatti, per l’opera in parola, gli fu assegnato il Premio “Uniti per la Legalità” per il 2017, al quale fecero seguono il “Premio Cultura al Golden Books Awards” per il 2018, la menzione di merito al “Premio letterario Amaro Silano”(2018), il “Premio Books for Peace”(2018), e, per finire, il “Premio saggistica “G. Luzzagni” al concorso “Locanda del Doge”(2018). L’ossatura del nuovo saggio di Magliocca orbita, sapientemente, intorno all’accurata analisi del “luogo del delitto”, con tutte le sue implicazioni pratico-scientifiche. Insomma, il libro in questione,completo e dettagliato in ogni particolare, è una sorta di manuale, una specie di trattato di criminologia e scienze investigative, come pochi altri nel proprio campo. Senza voler accampare, in alcun modo, conoscenze che non gli competono, l’estensore della presente nota sa e sente che tutti e ciascuno, anche se non esperti del campo  specifico, può trovare grande giovamento scorrendo le pagine del nuovo  fortunato saggio di Domingo Magliocca, soprattutto, come prima evidenziato, per quello che riguarda l’analisi del “luogo del delitto”, sia in forma “integrata” che nei diversi aspetti che la stessa assume nel corso delle indagini di polizia, delle scienze criminologiche, della vittimologia. E’ solamente per mere ragioni di spazio che siamo costretti ad essere brevi e concisi su un libro che, per la sua pregevolezza descrittiva e per i suoi grandi contenuti tecnico-scientifici, meriterebbe di essere approfondito  dovere. Se non altro per la minuziosa analisi, porta avanti attraverso le tecniche del “criminal profiling” e del “geografic profiling”, Magliocca compie dei delitti del cosiddetto “Mostro di Firenze”, che ebbero per teatro l’area geografica compresa tra Scandicci, Galluzzo e San Casciano in Val di Pesa. Concludendo, resta da dure che, nonostante si infarcita di tanti elementi di pura natura tecnica, la nuova opera letteraria di Domingo Magliocca appare scorrevole e, allo stesso modo, avvincente, dall’inizio alla fine. E ciò anche per la capacità descrittiva del suo autore, che ha saputo rendere abbordabili, anche ai non addetti ai lavori, le difficili tematiche di cui si è occupato.


domenica 13 gennaio 2019

OTTIMI RISCONTRI, DI VENDITA E DI CRITICA, PER ‘LA RAGAZZA DI NEVE’, NUOVO ROMANZO DELLA SCRITTRICE CALVESE ISABELLA IZZO


di Daniele Palazzo
CALVI RISORTA-Ottimi risconti, sia di vendita che di critica, per il nuovo romanzo della scrittrice calvese Isabella Izzo, che, dopo i fortunatissimi bestsellers “La schiava dei Tudor” e “Il segreto del Tempio”, propone “La Ragazza di Neve”. Opera di assoluto pregio narrativo, la nuova fatica letteraria della Izzo si presenta scorrevole ed avvincente, fascinosa ed emozionante, grandiosamente avventurosa e piena zeppa di quel pathos che, fin dalla prima pagina, accompagna il lettore fino alla fine del libro. Lo scenario di ambientazione del volume è quello della prima guerra di indipendenza scozzese, nel pieno di un medioevo sicuramente affascinante, ma che presenta anche elementi di spietatezza molto rude e cruda. A quanto si evince scorrendo la didascalia del tomo izziano, “La Ragazza di Neve” è un romanzo di sopravvivenza, di lotte e di dolore, di ingiustizie e speranza, è un romanzo di sogni, di amore e fratellanza; una storia sulla vita e il destino. Un libro ben scritto che cattura, intenso e indimenticabile. Un romanzo meraviglioso”. Insomma, il nuovo contributo letterario di Isabella Izzo, si colloca, a pieno titolo, nel novero delle opere più belle ed importanti dl suo genere. Il libro, disponibile, sia in e-book che in cartaceo, su Amazon, sta trovando riscontri sempre più positivi e soddisfacenti, al pari dei suoi due precedenti volumi, che, sia per la trama che soprattutto, per l’abilità narrativa della loro autrice, ebbero un successo davvero eccezionale.

sabato 12 gennaio 2019

CONTINUA LA FORMAZIONE PER LE SCHOLAE CANTORUM DELLA DIOCESI DI ALIFE-CAIAZZO

SCHOLA  CANTORUM 1.jpg


di Daniele Palazzo
PIEDIMONTE MATESE- Nell’ambito del percorso formativo avviato il 9 dicembre scorso, alla presenza di Mons. Antonio Parisi, le corali parrocchiali afferenti alla diocesi di Alife-Caiazzo sono in pieno fermento di miglioramento del proprio bagaglio in merito al “Canto della Parola”. In quest’ottica, l’appuntamento di domenica prossima, 13 gennaio(ore 15.00), presso la Sala Multimediale dell’Episcopio di Piedimonte Marese. Curati dall’Ufficio liturgico diocesano, che si muove in splendida sinergia con quello Nazionale, continuano gli specifici incontri di formazione per le scholae cantorum diocesane. A guidare la riflessione pedemontana sarà Sabino Manzo, direttore di coro e orchestra, organista, clavicembalista, pianista e docente di Direzione presso i corsi dell’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Bari e presso la Milano Choral Academy. “L’aderenza dei canti e della musica alle esigenze liturgiche del tempo, nel rispetto dell’ordinarietà o solennità del momento, si evince scorrendo l’apposito Comunicato-Stampa, è il principale obiettivo dell’itinerario formativo, sperimentato con esito positivo l’anno scorso e che terminerà il 17 febbraio prossimo in compagnia di Gianmartino Durighello.” E; ancora, “A dicembre, l’incontro con Mons. Parisi si è inserito in un più ampio contesto in cui la formazione è divenuta vero e proprio laboratorio: dopo l’intervento del relatore i membri delle corali presenti hanno provato i canti per la celebrazione presieduta dal Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo al termine della giornata.” A dirigere splendidamente la numerosa Schola Cantorum Diocesana fu proprio Mons. Parisi, che, alla fine, insieme ai cantori intervenuti, fu vivamente complimentato da tutti i presenti

venerdì 11 gennaio 2019

CONTINUANO, PRESSO L’EPISCOPIO DI AVERSA, GLI INCONTRI FORMATIVI, PER SACERDOTI DIOCESANI SULLE COPPIE FERITE

 LOCANDINA 1.jpg

di Daniele Palazzo

AVERSA-Dopo la tappa di apertura del percorso di formazione per sacerdoti sull’accompagnamento delle coppie ferite, tenutasi lunedì scorso, 7 gennaio, presso l’Episcopio di Aversa, continuano gli incontri del programma  per i Sacerdoti diocesani “Integrare la Fragilità”. Il prossimo appuntamento, avente quale tema portante “La Comunità cristiana di fronte alle coppie ferite”, vedrà, nell’ambito dell’apposito laboratorio dell’Equipe dell’Ufficio Diocesano per la Famiglia, la testimonianza una coppia di sposi. Il render-vous, sempre presso l’Episcopio della Diocesi aversana, è in programma per lunedì prossimo, 14 gennaio, alle ore 19.30. a seguire, quelli del 21 gennaio(“Seni di Bene sulla fragilità”), del 28 gennaio(“La Chiesa: una madre dal cuore aperto: Per una pastorale dell’accoglienza e dell’integrazione”), dell’11 febbraio(“Il discernimento del pastore: le dinamiche del foro interno. Farsi compagni di viaggio nel discernimento delle coppie ferite”) e  del 18 febbraio(“La sfida dell’integrazione. Elaborare proposte concrete per una pastorale delle coppie ferite in diocesi e in parrocchia”). Sede degli incontri, tutti in scaletta per le per 19.30, sarà la struttura episcopale di via San Paolo, 27, ad Aversa.

domenica 6 gennaio 2019

SUCCESSO PIENO, IERI SERA, A PASTORANO, PER I RAGAZZI DEL GRUPPO ‘AQUILE LIBERE’, CHE HANNO PORTATO IN SCENA UNA LIBERA RIVISITAZIONE DELLA COMMEDIA ‘E FUORI NEVICA’, DI CARLO BUCCIROSSO


 

di Daniele Palazzo
PASTORANO-Grande successo, a Pastorano, per la rappresentazione dello spettacolo teatrale  “E’ finito il teatrino”, che, liberamente tratto dalla commedia “E fuori nevica”, del noto attore e regista partenopeo Carlo Buccirosso, è stata messa in scena di ragazzi del Gruppo Scuot 1 Clan “Aquile Libere”, della frazione Pantuliano. Complice il bello, moderno e funzionale ambiente del locale Centro Sociale “Paolo Borsellino”, che ha avuto il magico effetto di realizzare una sorta di Trait d’Union tra gli attori impegnati e il numeroso, competente ed esigente pubblico intervenuto, le “aquile” pentulianesi, che hanno molto gradito il caloroso successo ottenuto, possono ben dire di aver volato alto nel cielo di Pastorano, cogliendo, in splendida “picchiata”, una standing ovation davvero eccezionale. Che dire oltre, se non che, sia prima che durante e anche dopo l’annunciata rappresentazione del capolavoro “buccirossiano, l’emozione era così tanta che si poteva tagliare con il classico “coltello”? Insomma, appare più che evidente che, per l’entusiasmo con il quale è stata accolta la rappresentazione di ieri sera, la medesima performance è sicuramente destinata ad essere ad occupare un posto di rilievo negli annali delle migliori espressioni artistiche a livello non solo pastoranese.

mercoledì 12 dicembre 2018

LE FORANIE DI PIETRAMELARA E ROCCAMONFINA UNITE INTORNO ALLA ‘LECTIO DIVINA’ DI MONSIGNOR CIRULLI


di Daniele Palazzo
PIETRAMELARA-Partirà il 14 dicembre prossimo, presso il salone parrocchiale di Marzano, la serie di incontri di approfondimento e meditazione sulle bellezze e sui santi valori del libro più tradotto e letto del mondo, la Bibbia. Parliamo, ovviamente, dell’iniziativa pastorale che, voluta dl Vescovo della diocesi di Teano-Calvi, Monsignor Giacomo Cirulli, si terrà, a cominciare dalle ore 20.00 di un venerdì al mese che, aperto ai fedeli della parrocchie afferenti alle foranie di Pietramelara e Roccamonfina, saranno informati, di volta in volta, sulle scelte delle strutture religiose in cui andranno a tenersi le varie tappe dalle “Lectio” in programma. Il tutto. Come è ben e che sia, farà perno intorno alla figura del Vescovo Cirulli, che si farà carico di leggere e commentare una periocope del Vangelo di San Luca(Anno Liturgico C). Anche in considerazione del successo, di contenuti e di presenze fisiche registratesi in occasioni similari sull’intera estensione del territorio di pertinenza della diocesi retta da Monsignor Cirulli, c’è da essere più che si che anche la manifestazione spirituale in parola, significativamente intitolata “I venerdì della Parola”, avrà il successo che merita.

lunedì 19 novembre 2018

GIA’ PRONTO, A VAIRANO PATENORA, IL PROGRAMMA DEL TRADIZIONALE ‘MERCATINO DI NATALE’


di Daniele Palazzo
VAIRANO PATENORA-Tra i soggetti sociali più attivi e propositivi dell’intera estensione di Terra di Lavoro, si inquadra, a pieno titolo, anche la Pro Loco di Vairano Patenora. Parliamo di una struttura associativa che, grazie ad uno staff di vertice molto motivato e qualificato, spesse volte, si dimostra capace di proposte davvero degne di competere, sia sul piano strettamente organizzativo che su quello della qualità delle iniziative inserite nell’annuale programma di manifestazioni “Interne”, con tutti e ciascuno. Ottime e, da più parti, anche imitate le manifestazioni poste in essere dal rinomato sodalizio vairanese. Tra queste, il “Mercatino di Natale 2018”, che, co-finanziato dalla Camera di Commercio di Caserta, andrà “in onda” nei giorni 9 e 15 dicembre a venire(cadono entrambi di domenica), nella splendida cornice disegnata dalle vie Napoli ed Abruzzi, della frazione Vairano Scalo. Come nelle passate edizioni, molto pingue ed invitante il programma dell’attesa kermesse. Oltre a musiche ed atmosfere legate al Santo Natale, saranno in bella mostra e pronti per i tradizionali assaggini e per la vendita fior fiore di prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato locali. Non solo. Onde rendere il mercatino natalizio vairanese anche a misura di bambino, saranno presenti diversi giochi e punti di animazione per i più piccini e per gli adolescenti. Insomma, una vera e propria festa di popolo che, nel rispetto della tradizione, non si fa mancare proprio niente. Appuntamento, dunque, a domenica, 9 giugno, per la prima tappa di un’evenienza festiva che, ci si assicura, sarà un vero successo.

martedì 30 ottobre 2018

PREMIO DI ARTE CONTEMPORANEA ‘COMEN VANNA MIGLIORIN’(LATINA-VII° EDIZIONE), ALLO SCULTORE CATANESE CARMELO MINARDI IL PRESTIGIOSO ‘PREMIO DEL PUBBLICO’



Opera di Minardi
di Daniele Palazzo
CATANIA-Nel giorno in cui la Giuria della VII° edizione del premio internazionale scultura creativa denominato “Armonie in Alluminio-Comel Vanna Migliorin”(presieduta dal famoso critico d’arte Giorgio Agnisola, vantava anche la presenza dell’artista Andrea Baffoni), tenutosi presso i saloni espositivi della rinomata Galleria “Spazio Comel”, in Latina, ha decretato lo strameritato trionfo dell’artista russo Sergey Filatov, gloria anche per lo scultore catanese Carmelo Minardi, al quale è andato anche il prestigioso “Premio del Pubblico”. Il noto artista siciliano aveva presentato la sua scintillante “Musa Spaziale”, che, scultura molto originale e raffinata, è stata preferita dalla gran massa di studiosi ed esperti del ramo che hanno affollato la mostra stessa. Minardi era approdato alla fase finale dell’ambita manifestazione, superando una serie di selezioni molto dure, che, alla fine, hanno ridotto a solo tredici il numero dei finalisti. Per lui, dunque, un nuovo, importante passo verso quella consacrazione, anche a livello mondiale che sicuramente merita.

domenica 11 marzo 2018

Cancello Arnone. Si organizza la giornata mondiale della poesia


Cancello Arnone. Si organizza la giornata mondiale della poesia
per la scoperta di vecchi e nuovi poeti.
Tale manifestazione si terrà il giorno 18 marzo,
alle ore 18,00
Le opere possono essere inviate al seguente recapito di
posta elettronica: pasquale.leggiero@virgilio.it o con consegna
  a mano, possibilmente prima,  e l’autore, o suo delegato, dovrà leggerle presso la sede della protezione civile sita in via generale Branco, presso il centro servizi.
La partecipazione è completamente gratuita.
     Sono ammesse anche persone che
 spontaneamente leggono poesie di altri.
In caso di diretto autore, sarà immensa gratitudine
 sentire il perché di tale opera.
  Naturalmente il perché dell’opera sarà
a completa discrezione dell’autore.
Stessa cosa anche per chi legge poesie di altri.
            Programma Giornata Mondiale della Poesia :
1)       Presentazione del sodalizio che organizza l’evento
2)     Spiegazione della nascita della giornata mondiale della poesia
3)    Interventi
4)     Poesie in alternanze da video e da poeti dal vivo
5)    Si cercherà di avere un personaggio come testimonial
6)    Si riprende dal punto 4
7)     Seguono gli auguri di buone feste pasquali.

sabato 10 marzo 2018

Alvignano.GEMELLAGGIO TRA LE SCUOLE MUSICALI DI ALVIGNANO (Ce) E LANCIANO(Ch), APPUNTAMENTO AL 12 E AL 13 MARZO PER IL SUGGELL


GEMELLAGGIO TRA LE SCUOLE MUSICALI DI ALVIGNANO (Ce) E LANCIANO(Ch), APPUTAMENTO AL 12 E AL 13 MARZO PER IL SUGGELLO DELL’OPERAZIONE DIDATTICO-CULTURALE
di Daniele Palazzo 
ALVIGNANO-Agli archivi le fasi burocratiche del gemellaggio musicale tra gli allievi dell’orchestra dell’Istituto Comprensivo della nostra Alvignano(vanta un gruppo bandistico di tutto rispetto, composto da una quarantina di ottimi e motivati strumentisti)  e quella del corpo bandistico della Scuola Media “Mazzini”, di Lanciano, in provincia di Chieti. Il primo tassello dello splendido mosaico culturale in atto il 12 e il 13 marzo prossimi, quando una delegazione delle scolaresca del bello e caratteristico centro dell’Alto Casertano saranno nello storici e rinomato centro abruzzese Qui, insieme ai loro colleghi lancianesi, prepareranno il concerto che,  a “reti unificate”,  il 13 marzo, con inizio alle or e16.00, terranno nella splendida cornice del Teatro “Fenaroli”, di Lanciano. La delegazione alvignanese sarà rafforzata anche dalla presenza del Sindaco civico, Angelo Francesco Marcucci, che, con collega lancianese Mario Puopillo, saranno gli attori principali della cerimonia, di benvenuto agli studenti casertani e ai loro accompagnatori, in programma, nella Sala Consiliare del Comune di Lanciano, a partire dalle ore 09.30. subiti dopo, con l’attesa visita guidata alle bellezze storico-architettoniche della città ospitante, spazio alla cultura non strettamente musicale. Gli allievi frentani ricambieranno la visita ad ottobre, quando saranno ospitati, con tutti gli onori, dalla Dirigenza dell’Istituzione didattica alvignanese.


domenica 24 settembre 2017

ALLA GRANDE ATTRICE SPAGNOLA PILAR BARDEM, PALATINA DEI DIRITTI DEI DEBOLI E DEGLI SFRUTTATI DELLA TERRA, LA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO DEDICATO ALLA MEMORIA DELLA RIVOLUZIONARA NAPOLETANA ELEONARA PIMENTEL FONSECA


Pilar Bardem
di Daniele Palazzo

NAPOLI- E’ sicuramente uno dei “Premi” più attesi ed ambiti da quanti, nel mondo cosiddetto moderno, si battono per l’affermazione dei diritti civili dei deboli e egli sfruttati della terra e, soprattutto, da color che impegnano tutto se stessi ed ogni loro risorsa, arrivando perfino a sacrificare la loro stessa vita, perché ogni uomo e tutti i popoli del Pianeta vedano finalmente affermati i propri diritti di libertà e democrazia. Parliamo del “Premio” dedicato alla  memoria della grande patriota e giornalista napoletana Eleonora Pimentel Fonseca, di cui, più oltre, ci pregeremo di tracciare i lineamenti essenziali della biografia. Quest’anno, la Giuria del “Pimentel Fonseca”, della quale si è appena conclusa la terza edizione, ha inteso insignire del riconoscimento medesimo la famosissima attrice spagnola Pilar Bardem, conosciuta anche per le sue battaglie di civiltà a favore dell’autodeterminazione del popolo Saharawi, che abita la parte occidentale del deserto del Sahara. A ritirare la prestigiosa onorificenza, ha pensato il figlio della donna, l’attore Carlos Bardem, che, fratello di Monica e del più famoso Premio “Oscar”, Javier, si è detto “molto felice ed onorato” per l’assegnazione del prestigioso riconoscimento alla sua, leggendaria, madre, Pilar, a cui, tra l’altro, è stato recentemente attribuito il “Goya”, quale migliore attrice non protagonista per il film “Nessuno parlerà di noi” (“Nadie hablará de nosotras cuando hayamos muerto”). La cerimonia di conferimento del “Premio” medesimo, ieri sera, 18 settembre, nelle storiche e suggestive fattezze della Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore, in Napoli. Sarà bene, a questo punto, sottolineare che la terza uscita del “Premio Pimentel Fonseca” è stata sostenuta e promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, con l’Associazione “Periferie del mondo-Periferia immaginaria” e la Fondazione “Polis”, della Regione Campania. La manifestazione de quo, nell’ambito di “Imbavagliati”, vale a dire il Festival Internazionale di Giornalismo Civile, ideato e diretto da Désirée Klain, in programma dal 20 al 24 settembre prossimi, al Pan, il Palazzo delle Arti di Napoli. Carlos Bardem, ben conoscendo le meraviglie storico-architettoniche di Napoli e dintorni, non ha inteso perdere l’occasione che gli presentava per estasiarsi di fronte a tanta arte, frutto di una storia, più che millenaria e che ha permesso ai napoletani e alla loro città di assurgere a polo turistico privilegiato, meta preferita di tantissimi studiosi d’arte e, soprattutto, ad ambita meta di turisti stanziali, provenienti da ogni dove. Questo il motivo per il quale l’erede di tanta madre ha inteso raggiungere il capoluogo partenopeo con un certo anticipo, rispetto all’ora d’inizio della kermesse. Una volta in città, ha subito espresso desiderio di visitare il Museo di via dei Mille, dove è custodita la “Mehari”, del coraggioso giornalista Giancarlo Siani, che pagò, con la vita, il suo impegno contro la malavita organizzata e l’instaurazione di quei diritti civili di cui tutte le mafie sono e rappresentano l’esatta negazione. Dopo aver reso i dovuti omaggi alla grande ed encomiabile professionalità del compianto ex giornalista del quotidiano “Il Mattino”, di Napoli, Carlos Bardem, facendo implicito riferimento a quello che, per tutti e per ciascuno, ha rappresentato il sacrificio, estremo, del collega Giancarlo Siani, ha avuto modo di dichiarare quanto segue: “Che dire di più? Per quanto mi riguarda, posso affermare che, se qualcuno muore per i suoi ideali e per aver esercitato bene il suo lavoro, non so in che tipo di società viviamo. Ciò dovrebbe farci riflettere sul concetto di democrazia e se noi stiamo vivendo una democrazia reale o fittizia”. Molteplici e sicuramente da sottoscrivere gli interessi di Pilar Bardem, che, oggi, più che mai, appare più che determinata a portare avanti, con l’entusiasmo e la determinazione di sempre i suoi, grandiosi progetti di civiltà, come quello, già menzionato a favore del popolo Saharawi, per il quale, con i figli Carlos e Javier, ha realizzato il docu-film “La ùltima colonia”, con il quale non ha esitato un solo attimo nel denunciare al mondo le drammatiche condizioni di vita in cui sono costretti a vivere gli abitanti della martoriata zona del deserto africano. Ma, non è mica finita qui! Non basta e mai potrebbe bastare un articolo di stampa nel tracciare una, benchè minima carrellata circa i molteplici interessi della vincitrice dell’ultima edizione del “Premio” in oggetto. Senza pretese di sorta, possiamo solo provarci. Tra questi, quello della Presidenza dell’ASIGE, che si occupa di tutelare i diritti della proprietà intellettuale degli attori. Nel corso della sua favolosa carriera ha prestato il volto e dato appoggio a innumerevoli manifestazioni per la difesa dei diritti delle donne e per la lotta contro la guerra e il terrorismo. Insomma, una donna che non si è mai risparmiata. Anzi, non ha mai perso occasione per fondo ad ogni sua risorsa, umana e spirituale, per il bene e il maggior bene di tutta l’umanità. “Quando ero ragazzino, ha dichiarato, tra l’altro, il figlio di Pilar Bardem, non capivo perché, nonostante non fossimo ricchi, mia madre ogni giorno conservava un po’ di soldi per il popolo Saharawi. Ha insegnato a tutti i suoi figli ad essere liberi e volere la libertà degli altri. Con mio fratello Javier, concordiamo che l’unico senso della fama è prestare la voce a chi non ha voce, a quelli a cui negano una voce”. E, ancora, “Mia madre iniziò il suo percorso solidale fin da giovane: frequentò un collegio di suore dove ebbe modo di incontrare una religiosa che le fece conoscere la parte più povera della Madrid del dopoguerra. Nonostante la sua giovane età, andava nei quartieri più poveri della città per dare aiuto. È sempre stata in prima linea in tutte le manifestazioni ed anche in tutto ciò che, direttamente o indirettamente, riguardasse la giustizia sociale. La lotta del popolo Saharawi per lei è un argomento molto intimo, mia madre nel cuore è una Saharawi”. Non a caso, il “Premio” di cui ci occupiamo è dedicato alla famosa patriota partenopea, che, fondatrice del giornale “Monitore Napoletano”, fece della sua vita un perenne inno alla libertà e al riconoscimento dei diritti dei più deboli. Testimonial della serata, il cantante napoletano Eugenio Bennato, che, nel corso della cerimonia, ha riproposto, “Donna Eleonora”, brano scritto nel 1999 proprio in onore della rivoluzionaria Pimentel Fonseca, in occasione del duecentesimo anniversario della sua esecuzione in piazza del Mercato, avvenuta il 20 agosto del 1799. Con Bennato, sono intervenuti l’ensemble vocale de “Le voci del Sud”, con l’interpretazione di “Per un Brigante” (omaggio a Carlo D’Angiò), e la cantante e attrice Anna Capasso (ambasciatrice Unicef per l’Italia), che si è cimentata con una molto mirata ed apprezzata selezione della musica classica napoletana. L'accoglienza degli ospiti, in abiti rigorosamente storici, è stata curata dagli attori e registi Roberta D'Agostino e Gianni Sallustro, collaborati da personale specializzato dell’Accademia Vesuviana del Teatro. In quanto agli abiti, va detto che gli stessi sono creazioni del costumista Costantino Lombardi. Un manifestazione davvero superba ed encomiabile, da tutti i punti di vista, quella di ieri sera. Con essa, oltre ad esaltare, una volta di più, la meritevole figura di una donna piena di vita e di belle idee, quale era Eleonora Pimentel Fonseca, si voluto anche omaggiare quel grande vulcano di pensiero ed azione che era Pilar Bardem. Onore a lei, dunque, ed anche a quanti, sprezzanti ei pericoli a cui si espongono ogni giorno, si dimostreranno capaci di seguirne le orme. 

mercoledì 13 settembre 2017

SUCCESSO STRAORDINARIO, PER L’ULTIMO LIBRO DELLO SCRITTORE PIGNATARESE SALVATORE MINIERI. ‘CRIMINAL’ SARA’ PRESENTATO DOMENICA PROSSIMA, 17 SETTEMBRE, PRESSO LO ‘SWAN’, DI PIGNATARO MAGGIORE


di Daniele Palazzo

PIGNATARO MAGGIORE-Domenica prossima, 17 settembre, nuovo appuntamento, di raffinata cultura letteraria, presso lo “Swan Magic and Events”, di Pignataro Maggiore(via Roma, 31), che, a cominciare dalle ore 19.00, sarà teatro della presentazione del nuovo ed interessante libro dello scrittore pignatarese Salvatore Minieri. La terza fatica letteraria dell’autore de “I padroni di Sabbia” e “I Pascià-Storia criminale del clan Bardellino e della discoteca Seven Up” verte sulla controversa e spietata figura della serial killer più sanguinaria del cosiddetto Vecchio Continente, Enriqueta Martì. L’appuntamento presso il noto locale di Pignataro Maggiore, proprio per la presentazione del volume, che è intitolato “Criminal- Enriqueta Martì, la Donna più sanguinaria d’Europa”. Presente l’autore, interverranno la collega Lilly Viccaro Theo, giornalista, in forza alla trasmissione di RAITRE “Chi l’ha Visto?”, il direttore della Casa Editrice “Edizioni Italia”, Giovanni Pezzulo, il fotografo Pietro Manno ed Erika Palumbo, testimonial della copertina ed ideatrice grafica del volume. Per chiunque intendesse acquistare il volume e farselo autografare, sarà disponibile anche un book corner. Grazie al suo nuovo volume e al suo accattivante acume narrativo, Minieri contribuisce, in maniera più che determinante, a far luce sulla controversa figura della spietata serial killer spagnola Enriqueta Martì, la quale, nel primo Novecento, si rese protagonista dei crimini orrendi ed orripilanti, tanto da meritarsi il soprannome de “Il Diavolo in terra”. Insomma, ci troviamo di fronte ad una donna mefistofelica che, nell’immaginario collettivo, era capace di cambiare faccia e perfino la forma del proprio corpo. La  gente di Barcellona, città in cui la pluriomicida del Raval ha vissuto, ne aveva un sacro terrore. All’inizio del secolo scorso, la Barcellona bene fu scossa dalla sparizione, nel nulla, di decine di bambini, i cui resti, orrendamente sfigurati ricorrendo ad agghiaccianti pratiche di vampirismo, furono ritrovati un sei abitazioni delle province catalane. Chiunque si nascondesse dietro l’osceno e riprovevole giro di pedofilia, che colpì soprattutto la Barcellona più “in” era sicuramente un mostro assetato di sangue. Nei diari della cosiddetta “Vampira del Raval”, che mistero nel mistero, per almeno tre anni, si era incontrata, in un caffè della sua città, con Antonio Guardì, alias “l’Architetto di Dio”, i nomi più in vista della nobiltà e della politica barcellonesi. Questo il motivo dell’arresto della donna, il che contribuì a restituire ai barcellonesi un po’ della tranquillità perduta e, fatto importantissimo per far luce e chiarezza sulla reale figura della serial killer spagnola, i casi di sparizione di bambini, in città, sparirono del tutto. Oltre a fare riferimento alla molto gradita circostanza che l’amico Salvatore ha vinto, con merito, l’ultima edizione del Premio Letterario della Fondazione “A. De Sisto”, ci piace concludere questa nota con la bella recensione della collega di RAITRE, che riferendosi all’ottimo tomo “minieriano”, così si è espressa: “Un viaggio nel lucido delirio di una donna dai mille volti che si muove in una città splendida e agghiacciante. Criminál è il racconto potente e maestoso di una storia vera, e nera, incastonata nella coinvolgente e brillante narrativa di Salvatore Minieri”. 

mercoledì 6 settembre 2017

DOPO I SUCCESSI CASERTANI, GLORIA ANCHE A SABAUDIA(Lt) PER L’ASSOCIAZIONE DI TERRA DI LAVORO ‘LA ZATTERA’


di Daniele Palazzo

CASERTA-Un ruolo di una certa importanza, nella recente presentazione dell’ultimo libro dello scrittore Roberto Campagna, tenutasi presso i  cosiddetti “Salotti Culturali”, di Sabaudia, in provincia di Latina, l’avuto anche e soprattutto l’Associazione “La Zattera”, che, nata a Caserta nel 1998, per impegno e volontà dell’operatore di fiera Emmanuel Galasso, dal 2009, opera, in pianta stabile, nella splendida cittadina del litorale laziale. Attualmente presieduto dall’ottimo Alfonso Marino il soggetto sociale casertano, fin dagli esordi, si è molto distinto sia per la lungimiranza di vedute dimostrata nell’assolvere agli obiettivi sociali che per il grande savoir faire nella scelta delle manifestazioni da proporre. E’ il caso anche della presentazione del volume di Campagna, che, grazie anche alla caratura del personaggio, ha ottenuto il successo che meritava. Tra le manifestazioni “sabaudiane” targate “La Zattera”, ricordiamo “In giardino”, “Chiamata alle arti”, “Cammino per cammino”, “Equivocazione”, “Ibridazioni”, “Giornata Mondiale della Poesia”, “Tanto di Cappello”, “Festa del Merlo”, “Poveri ma Belli” e “Reading al Femminile”.

IL ‘GUANTO’, DI CALVI RISORTA MOMINATO PRODOTTO TIPICO 2017, DURANTE LA FINALE NAZIONALE CASTRONIMICO-CULTURALE DI LENTELLA(CHIETI)

Una varietà del guanto calvese

di Daniele Palazzo

CALVI RISORTA-Gloria anche per “guanto” di Calvi Risorta, nel corso della recentissima finale nazionale cosiddetta del “Prodotto Tipico 2017”, tenutasi, alla presenza di tantissimi turisti e buongustai provenienti da ogni dove, a Lentella, in provincia di Chieti. L’abito dolce della rinomata cucina calvese, è stato premiato insieme ad altri tre prodotti dell’arte gastronomico-culturale dell’intero territorio nazinale, vale a dire il raviolo alla ventricina di Scerni(Sulmona), la pezzata di Capracotta(Isernia), e il caciocavallo impiccato di Alfedena(L’Aquila). Per l’intera popolazione di Calvi Risorta, il nuovo successo di uno dei loro prodotti più tipici e richiesti, è  motivo di rinnovato sano orgoglio, lecui origini risalgono al lontano 1776, “anno in cui, come si evince da un documento mutuato dal web, la Cappella Patrizia costruita e donata al popolo di Zuni del Comune di Calvi Risorta dal Barone Dott. Luigi Zona e dal fratello Muzio, protomedico alla corte di Carlo III di Borbone in Spagna (e che ancora oggi ne conserva i resti), fu riconosciuta ufficialmente Chiesa di San Nicola a Zuni dal RE Ferdinando di Borbone. Per festeggiare l’evento una signora di Zuni, tagliando della pasta per dolci a forma di listarelle e avvolgendone una sulla  propria mano esclamò: "M PAR PROPRIU NU UANTU" (Mi sembra proprio un guanto). In quel preciso istante nacque il “Guanto Caleno”. Dagli inizi degli anni 30  il dolce viene preparato in occasione di Matrimoni come simbolo di abbondanza e di prosperità. Antichissima è la sagra del Guanto Caleno che ogni anno attira nel mese di maggio numerosi visitatori nel Comune di Calvi Risorta.” Quella conseguita a Lentella,  dunque, altro non è che una nuova consacrazione non solo per il “Guanto Calvese”, ma per l’arte culinaria dell’intero Agro Caleno, che di prodotti gastronomici tipici ed ambiti in ogni dove  ne vanta davvero a bizzeffe. 

IN BASE A RECENTI DATI STATISTICI, TARGATI ISTAT, RECORD DI ADOLESCENTI A NAPOLI, (8,3%) E CASERTA(8%). PER LORO, GRANDE MANIFESTAZIONE, OGGI E DOMANI, A BOLOGNA


di Daniele Palazzo

CASERTA- In mancanza di altri record, come, ad esempio, quelli che riguardano la qualità della vita, la produzione industriale, l’educazione civica, il rispetto degli ambienti nei quali si vive e via discorrendo, il Meridione d’Italia si “consola” con le recentissime indagini statistiche circa la presenza di giovanissimi nelle 110 province italiane, che vedono in vetta la città di Napoli(8,3%) e Caserta(8%). Fatto salvo il dato concernente il territorio provincia Bolzano che, nella speciale graduatoria, di pari alla provincia di Caltanisetta, presenta un riscontro statistico del 7,7%, condividendo con la provincia nissena la quarta piazza della classifica. Il resto è tutto Meridione. La top ten registrata dall’ISTAT, infatti, vede al terzo posto la provincia di Barletta-Andria-Trani, che sfiora l'8%, a seguire(ovviamente, dopo Caltanissetta e Bolzano), Agrigento, Catania Crotone, Foggia e Palermo, tutte attestate al 7,3% del totale. La ‘maglia nera’ per quanto riguarda gli abitanti di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, risulta essere la provincia di Ferrara(5,2%). Comunque sia, gli occhi di tutti i teen agers d’Italia sono appuntati sulla manifestazione che, il 6 e il 7 settembre prossimi, vedrà la luce in Bologna. Parliamo della “Teen Parade”, che, nata per offrire agli adolescenti occasioni di buon avvicinamento al mondo del lavoro, è e rappresenta uno dei momenti più importanti e concreti che la comunità italiana offre a se stessa onde creare e concretizzare nuovi posti di lavoro giovane. Alla kermesse del capoluogo felsineo, hanno già dato loro disponibilità i ministri Valeria Fedeli e Giuliano Poletti.

OTTIMO IL BILANCIO DELLA VISITA GUIDATA AL CASTELLO DI CALVI RISORTA, TARGATO ‘RETE ARGHEOCALES


di Daniele Palazzo  

CALVI RISORTA-Grande successo per la recentissima visita guidata al Castello di Calvi Risorta, che organizzato e condotto dalla “Rete ArcheoCales”, ha visto e salutato la partecipazione di una folla davvero strabocchevole di studiosi ed interessati, oltre che di semplici curiosi e turisti. Perfettamente centrato, dunque, l’obiettivo della “Rete” proponente che, da sempre impegnata “affinché il patrimonio di Cales venga meglio conosciuto e valorizzato”, anche in occasione della specifica manifestazione, ha fatto si che ai tanti cultori e curiosi(non solo dell’ambito territoriale di riferimento) fosse offerta l’opportunità “di muoversi ed immergersi, da protagonisti, nella meravigliosa storia della Cales che fu. Anche attraverso la conoscenza dei monumenti e delle testimonianze che i loro e nostri antenati ci hanno lascato. Ma, non finisce quì. Un altro dei lodevoli progetti perseguiti dalla “Rete ArchoCales” è quello che “mira a tenere sempre desta l’attenzione delle Istituzioni interessate nei confronti di un patrimonio storico-archeologico-naturalistico da tutelare e rendere fruibile a qualsiasi costo e di farne, finalmente “un parco archeologico attrezzato”, con tutti gli annessi e i connessi. Poiché molti richiedenti, per ragioni di mera logistica, non hanno potuto partecipare all’evento, gli organizzatori dello stesso, nello scusarsi con loro(lo hanno fatto tramite un apposito Comunicato-Stampa), assicurano anche che, fin dalla prossime aperture, il Castello medesimo sarà a loro disposizione. Uno dei passaggi più importanti e significativi del documento a cui abbiamo appena fatto cenno è il seguente: “Il rapporto sinergico tra l’Ente Comune, la Soprintendenza, la Rete ArcheoCales, il Gruppo dei Volontari Caleni, la Protezione Civile ha permesso questa apertura straordinaria, durante la quale noi della Rete abbiamo voluto animare il percorso con figuranti e castellane nonché con un banchetto dimostrativo dei cibi dell’epoca. Gli ambienti interni, purtroppo, ancora non sono utilizzabili, noi vogliamo che essi possano accogliere, finalmente, un Museo in un futuro non lontano e, nell’immediato, il Museo virtuale che stiamo allestendo.” Insomma, quelli della “Rete” hanno le idee chiare e, di conseguenza, si muovono. La speranza, adesso, e che le Istituzioni preposte li seguano, come si suol dire, “a ruota”.

martedì 5 settembre 2017

IL 15 OTTOBRE PROSSIMO, VI° EDIZIONE DEL TORNEO ARCIERISTICO DI VAIRANO PATENORA.


di Daniele Palazzo

VAIRANO PATENORA-Mancano ancora una cinquantina di giorni alla sesta edizione del torneo arcieristico “Castrum Vairani, di Vairano Patenora. A  quanto ci risulta, però, gran parte del lavoro organizzativo per quella che, a tutti gli effetti, risulta essere una delle manifestazioni del suo genere meglio concepite e strutturate non solo a livello provinciale, è già stato ultimato. Solo gli ultimi ritocchi, quindi, e la kermesse rievocativa della gloriosa storia della città, che, vide i suoi fasti migliori proprio negli anni dominati dall’arte cavalleresca targata 1300 e da uomini d’armi molto fieri del loro ruolo e della loro perizia con  spade ed archi. La sesta edizione del torneo vairanese, insomma, rende onore e merito a tali personaggi, che, grazie a gesta, a volte memorabili, a volte meno, hanno fatto la storia locale ed anche quella sovralocale. L’appuntamento è fissato per il 15 ottobre prossimo, a cominciare dalle ore 08.30, con il raduno dei partecipanti in Piazza Libertà, proprio a ridosso del centro storico di Via Roma. Il programma di massima dell’evento, che, organizzato dalla “Compagnia Arcieri Castrum Vairani”(è parte integrante della Pro Loco cittadina), in ottima sinergia di lavoro con il Gruppo Storico  degli “Arcieri Normanni”, e con il prezioso patrocinio del Comune di Vairano Patenora, prevede l’input ai tiri dalle ore 10.00 in avanti. Quella vairanese è e costituisce una tappa molto importante de circuito arcieristico regionale. Risulta essere valida, infatti, quale prova per i campionati L.A.M.(Lega Arcieri Madioevali). Ancora da segnalare l’ottimo apporto, nell’allestimento del momento celebrativo del memorabile evento celebrativo, dell’Associazione “I Lupi del Vairo” , che, nell’ambito della festa vairanese, specializzati n mansioni di Protezione Civile, collaboreranno con la locale Polizia Municipale onde garantire la sicurezza di tutti. Insomma, il lavoro più grosso e sostanzioso è già ultimato. Non resta, quindi, che attendere il 15 ottobre prossimo. E c’è da essere sicuri che le aspettative generali non saranno disattese. Da nostre fonti informative, infatti, risulta che, quest’anno gli sforzi organizzativi compiuto dallo staff di vertice del gruppo di lavoro al quale si deve l’intero allestimento si sia impegnato per alcune novità di interesse che ancora non è dato divulgare. ‘attesa è ancora lunga, ma ci si assicura che ne varrà la pena.

domenica 20 agosto 2017

LOTTERIA TORNEO ARCIERISTICO 2017, I BIGLIETTI VINCENTI

I biglietti vincenti
di Daniele Palazzo

La Pro Loco di Vairano Patenora rende noti i nomi dei biglietti vincenti della lotteria legata al Torneo Arcieristico 2017. Lo fa attraverso un comunicato, diffuso capillarmente sul territorio. Al fine di raggiungere quante più persone possibile, il Presidente Marseglia e i suoi più stretti collaboratori, che, dati alla mano, sono e costituiscono uno dei gruppi di lavoro  più attivi e propositivi non solo della provincia di Caserta, hanno usato anche moderni e diffusi canali di comunicazione, tra cui la  pagina facebook della stessa Pro Loco. Questi i tagliandi fortunati. Come da regolamento, sono stati selezionati in base ai primi cinque numeri estratti, il 12 agosto scorso, sulle ruote del lotto di Roma(49-59-53-72-68), Napoli(52-74-50-78-51), Torino(3-71-55-38-68) e Nazionale(8-62-46-15-61). A disposizione di quanti volessero acquisire maggiori dettagli in merito, sono disponibili i numeri telefonici 3406230771 e 3664856969, nonché i siti web www.prolocovairanopatenora.it  www.unpli.it e, ancora, le-email arturo.marseglia@tiscali.it e info@prolocovairanopatenora.it

IL SEMINARISTA ALIFANO ALESSANDRO OCCHIBOVE ORDINATO ACCOLITO.

Alessandro Occhibove

di Daniele Palazzo

ALIFE-Un percorso spirituale molto intenso e reso unico da tanti momenti di forte e vibrante  preghiera e discernimento vocazionale, quelli che hanno caratterizzato il cammino, di vicinanza a Gesù Cristo e alla Vergine Madre, dell’Accolito Alessandro Occhibove, che, raccogliendo i frutti di ben cinque anni di meditazione, studio e vicinanza a Dio, ha ricevuto, dalle mani del Vescovo della diocesi di Teano-Calvi, Monsignor Valentino Di Cerbo, il Ministero dell’accolitato. Per il grande evento di Grazia, la Chiesa Cattedrale di Alife era stracolma di fedeli, tra cui tantissimi parenti, amici e conoscenti del festeggiato, che, dopo il periodo romano(si è formato presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore), proseguirà nel, suo cammino spirituale verso il Sacerdozio in Diocesi. Nel corso della molto sentita funzione liturgico-celebrativa, il presule alifano non  ha voluto mancare di far giungere al neo Accolito, i suoi personali auguri di buono e fruttuoso apostolato. “Caro Alessandro, ti auguro di essere degno ascoltatore di quella voce che ti fa capire che nelle mani di Dio si sta bene”. Al termine della Santa Messa(manco a dirlo, è stata presieduta da S.E. Mons. Di Cerbo), è stata data notizia che il giovane seminarista proseguirà nel suo cammino verso il Presbiterato presso la Chiesa Cattedrale di Alife, di cui è originario. Premesso che, nel corso della serata c’è stato spazio anche per i Sacerdoti  Don Salvatore Zappulo e Don Domenico La Cerra,  ai quali Mons. Di Cerbo ha espresso i suoi migliori auguri per la ricorrenza dell’onomastico e per quella del compleanno. L’entusiastico “tsunami” di  gioia condivisa per Occhibove, invece, è proseguito nelle Sale Parrocchiali annesse al Duomo, con un momento conviviale molto sentito e partecipato. Ad organizzarlo, con il prezioso aiuto dei giovani  e i diversi dell’Azione Cattolica diocesana, Don Antonino Leggio. 

venerdì 7 luglio 2017

Piana Di Monte Verna. Liberacaccia con Memorial Morelli.


di Pasquale Leggiero.
Tante volte i fine settimana da trascorrere diversamente si organizzano tra amici e parenti, questa volta invece l’associazione liberacaccia ha organizzato un weekend di memorial, essa avrà luogo a Piana Di Monte Verna sabato 8 e domenica 9 luglio, sul campo cinofilo della liberacaccia ove le iscrizioni si chiuderanno verso le ore 11,00 della domenica, poi si proseguirà per il resto della gara e le varie premiazioni. In questo memorial dedicato a Luigi Morelli, saranno liberate delle starne e poi vi sarà gara. Ma Luigi Morelli, in vita terrena cosa ha rappresentato per la liberacaccia? Era il vicepresidente regionale della Campania, appunto dell’ANLC, nonché padre dell’attuale presidente regionale ANLC della Campania, avvocato Luca Morelli. Sabato 8 e domenica 9 al memorial ci saranno tutte le sezioni dell’associazione nazionale libera caccia, della provincia di Caserta sotto la guida del presidente provinciale Stefano De Matteo, nonché tutte le sezioni della Campania sotto la guida dei rispettivi presidenti e dei loro presidenti provinciali, abbiamo saputo anche che non farà mancare la sua presenza, il presidente nazionale ANLC, Paolo Sparvoli. Non ci resta che augurarci una folta partecipazione di cacciatori ANLC e facciamo anche il nostro in bocca al lupo per l’apertura di caccia che vi sarà a settembre che vi sarà per specie e giorni stabiliti. La caccia è: sport, divertimento e stare in contatto con la natura. Molti vedono quest’antichissimo sport come la distruzione naturalistica, ma qual è l’animale, grande o piccolo che sia, che non è abbattuto e mangiato? Certamente la caccia ha delle sue regole che possono piacere oppure no, allora a questo punto non dobbiamo fare un’erba in fascio bensì dire che anche i cacciatori sono essere umani e come tali possono commettere i loro errori.  Quando questo succede, vi è una giustizia pronta a far pagare, anche perché per essere cacciatori, si pagano dovute tasse, in Campania se ricordiamo bene, tra: ATC, tassa regionale e governativa si superano i 270,00 € l’anno e queste tasse vanno ad arricchire le casse delle varie istituzioni. Un ultimo in bocca al lupo alla caccia e una folta partecipazione al memorial Morelli.