di Daniele Palazzo
PIGNATARO MAGGIORE-Domenica prossima, 17 settembre, nuovo appuntamento, di raffinata cultura letteraria, presso lo “Swan Magic and Events”, di Pignataro Maggiore(via Roma, 31), che, a cominciare dalle ore 19.00, sarà teatro della presentazione del nuovo ed interessante libro dello scrittore pignatarese Salvatore Minieri. La terza fatica letteraria dell’autore de “I padroni di Sabbia” e “I Pascià-Storia criminale del clan Bardellino e della discoteca Seven Up” verte sulla controversa e spietata figura della serial killer più sanguinaria del cosiddetto Vecchio Continente, Enriqueta Martì. L’appuntamento presso il noto locale di Pignataro Maggiore, proprio per la presentazione del volume, che è intitolato “Criminal- Enriqueta Martì, la Donna più sanguinaria d’Europa”. Presente l’autore, interverranno la collega Lilly Viccaro Theo, giornalista, in forza alla trasmissione di RAITRE “Chi l’ha Visto?”, il direttore della Casa Editrice “Edizioni Italia”, Giovanni Pezzulo, il fotografo Pietro Manno ed Erika Palumbo, testimonial della copertina ed ideatrice grafica del volume. Per chiunque intendesse acquistare il volume e farselo autografare, sarà disponibile anche un book corner. Grazie al suo nuovo volume e al suo accattivante acume narrativo, Minieri contribuisce, in maniera più che determinante, a far luce sulla controversa figura della spietata serial killer spagnola Enriqueta Martì, la quale, nel primo Novecento, si rese protagonista dei crimini orrendi ed orripilanti, tanto da meritarsi il soprannome de “Il Diavolo in terra”. Insomma, ci troviamo di fronte ad una donna mefistofelica che, nell’immaginario collettivo, era capace di cambiare faccia e perfino la forma del proprio corpo. La gente di Barcellona, città in cui la pluriomicida del Raval ha vissuto, ne aveva un sacro terrore. All’inizio del secolo scorso, la Barcellona bene fu scossa dalla sparizione, nel nulla, di decine di bambini, i cui resti, orrendamente sfigurati ricorrendo ad agghiaccianti pratiche di vampirismo, furono ritrovati un sei abitazioni delle province catalane. Chiunque si nascondesse dietro l’osceno e riprovevole giro di pedofilia, che colpì soprattutto la Barcellona più “in” era sicuramente un mostro assetato di sangue. Nei diari della cosiddetta “Vampira del Raval”, che mistero nel mistero, per almeno tre anni, si era incontrata, in un caffè della sua città, con Antonio Guardì, alias “l’Architetto di Dio”, i nomi più in vista della nobiltà e della politica barcellonesi. Questo il motivo dell’arresto della donna, il che contribuì a restituire ai barcellonesi un po’ della tranquillità perduta e, fatto importantissimo per far luce e chiarezza sulla reale figura della serial killer spagnola, i casi di sparizione di bambini, in città, sparirono del tutto. Oltre a fare riferimento alla molto gradita circostanza che l’amico Salvatore ha vinto, con merito, l’ultima edizione del Premio Letterario della Fondazione “A. De Sisto”, ci piace concludere questa nota con la bella recensione della collega di RAITRE, che riferendosi all’ottimo tomo “minieriano”, così si è espressa: “Un viaggio nel lucido delirio di una donna dai mille volti che si muove in una città splendida e agghiacciante. Criminál è il racconto potente e maestoso di una storia vera, e nera, incastonata nella coinvolgente e brillante narrativa di Salvatore Minieri”.
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