domenica 24 settembre 2017

CANCELLO ED ARNONE. CIRCOLO “ FOLGORE” DI F.d.I.-A.N..

                                    
    
                                            
 Per i tanti  problemi Di Pasquale si rivolge al sindaco, cosi scrivendogli:                                                             
AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CANCELLO ED ARNONE.
Oggetto: problematiche idriche; altro.
Con la presente,
premesso che esiste tutto un impegno continuo del sottoscritto da tanti anni in merito alla questione idrica del nostro Comune, iniziando dalla questione della rete idrica Falciano-Cancello ed Arnone;
considerato che ultimamente ci sono stati incontri al Comune per il servizio idrico;
considerato che vi sono tantissime note e soprattutto varie richieste di convocazione del Consiglio Comunale, anche all’aperto-aperto ai cittadini, per affrontare questa importante tematica, che ha creato e crea ancora ai cittadini disagi e tante ingiustizie, a causa del servizio non completo- utilizzo cisterne, eccetera;
considerato che esiste pure un impegno in atto da parte dell’Amministrazione Comunale, come da delibera di G.M. ,  luglio 2017;
 considerato pure che esiste anche una sottoscrizione di cittadini;
chiede ancora alla S.V. che il Consiglio Comunale si riunisca con urgenza per affrontare il problema idrico, secondo le proposte avanzate dal sottoscritto, come responsabile politico locale di F.d.I.-A.N.
Problema prima fascia, da aumentare i m.c. da 60,00 a 120,00 minimo; diminuzione tariffe, che sono alte; concetto di giusto servizio; contatori che girano per l’aria; altro, come dalle richieste inviate precedentemente.
Fa presente ancora la questione della rete idrica Falciano-Cancello ed Arnone, quindi la carenza idrica in alcune zone poderali.
Altre problematiche: TA.RI  e questione tasse in genere, nonché ufficio del cittadino.
Il tutto come già da proposte avanzate.
Questo al fine di rendere finalmente un poco di giustizia alla popolazione, che sopporta questo problema da troppo tempo, ragione per cui diversi cittadini,  come in passato, stanno pagando il 50% della somma, appunto perché il servizio non è completo.
Distinti saluti.

Francesco Di Pasquale.

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