di Daniele Palazzo
NAPOLI-Da Napoli a Legnano per un’operazione di grande respiro culturale. E’ il viaggio che, seppure inframezzato da altre e non meno importanti tappe, che lo scrittore partenopeo Lorenzo Marone, premio Strega nel 2015 con il romanzo “La tentazione di essere felice”(Longanesi), compie per presentare il suo nuovo lavoro letterario, che, intitolato “Magari, domani, resto”, sarà illustrato, alla presenza dello stesso autore, venerdì prossimo, 10 marzo (ore 21.00), nella splendida ed artistica cornice del Castello della Contrada di San Domenico. Protagonista del volume una grintosa trentenne napoletana di nome Luce, la cui vicenda umana si intreccia a meraviglia con tutto un tessuto sociale, quello di una Napoli che, pur credendo di conoscere, in realtà, è di quelle che non ti aspetti. Insomma, la parabola umana di Luce si intarsia, con magia descrittiva non comune, con quelle di altre donne, con le loro difficili scelte e con tutto un mondo che, popolato di bambini, nonni, cani e situazioni molto particolari, che, considerato pure che l’autore è uno di quelli più bravi e richiesti del panorama letterario non solo nazionale, è sicuramente da leggere e meditare. Accanto alla presentazione di “Magari, domani, parto”(è edito da Longanesi), un altro evento culturale di rilevo, la possibilità di visitare il Museo di Contrada. A fine, serata, immancabile, un ricco e goloso buffet. Lorenzo Marone è nato nel capoluogo campano il 12 dicembre del 1974. Laureato in Giurisprudenza, per una decina di anni, ha svolto la professioni di Avvocato. Da qualche anno, si è dato al giornalismo. Collabora attivamente con la pagina napoletana del noto quotidiano “La Repubblica”, per cui tiene una rubrica giornaliera denominata “Granelli”) e alla produzione letteraria, ottenendo risultati non indifferenti. Oltre ai due citati capolavori, si devono alla sua fertile “penna” i libri “Daria”(La Gru, 2012), “Novanta”(Tullio Pironti(2013) ed altri. Con il prestigioso “Strega”, al palmares di Marone, vanno aggiunti riconoscimenti di rilievo, tra cui il Premio “Scrivere per amore”(2015), il “Premio Caffè Corretto”(Città di Cave 2016), nonchè 13 edizioni nazionali e 14 traduzioni estere. Che dire, poi, della collaborazione al film “La tenerezza”, per la regia di Gianni Amelio? Da segnalare ancora un tomo del 2016, “La tristezza ha il sonno leggero”(Longanesi), per il quale il noto scrittore napoletano si è visto assegnare il “Premio Città di Como”.
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