di
Daniele Palazzo
ALIFE-Il Completata la fase
foraniale, il Sinodo della Diocesi di Alife-Caizazzo entra nella fase centrale,
cioè in quella più strettamente diocesana. Il cosiddetto momento celebrativo,
quello diocesano, appunto, prevede, una approfondita quanto meticolosa disanima
dei documenti emersi dal lavoro di approfondimento e confronto emerso nelle
assemblee di forania sui documenti che tra qualche mese saranno votati per
essere la nuova carta d’identità della Chiesa locale. Nell’attesa delle
votazioni, il Sinodo vive periodo di
pausa, come preventivato a suo tempo, sarà riempito con opportune manifestazioni di stimolo ed
incoraggiamento alla sana meditazione sulla parola di Dio. Tra queste, la ”tre
giorni” di riflessione su “Una Chiesa tra fatica e speranza, la comunità allo
specchio di padre Fabrizio Cristarella Orestano, teologo, della Comunità
monastica di Ruviano. Da un documento, diffuso dalla Curia alifana, si evince: “Questo
tempo, pensato all’inizio della Quaresima, vuole essere il momento che
ricarica, che riaccende la speranza del tempo nuovo che ha inizio con la
Pasqua. Il Sinodo diocesano va in questa direzione: verso la Pasqua della nuova
chiesa alifano-caiatina.” Per ogni approfondimento ulteriore, rimandiamo alle
massime guide spirituali della Diocesi interessata e, in primis, a quella più
eccelsa, vale a dire, il Vescovo, Mons. Valentino Di Cerbo.
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