di Daniele Palazzo
MERCOGLIANO-“Di fronte alla “ciucciagine” e all’infinitesimale senso di civiltà di pochi balordi, non possiamo fare altro che prendere le dovute distanze dal loro mondo, di pochezza comportamentale, e dal loro schifo di educazione”. Questa la relazione, a caldo, di uno dei soci della Pro Loco di Mercogliano, in provincia di Salerno, alla notizia che ignoti “sciacalli” avevano rubato una decina di piantine di azalea che lui stesso, assieme ad altri iscritti e al Presidente della Pro Loco cittadina, Vittorio D’Alessio, avevano piantato, a pochi passi dalla loro sede sociale. La non certo rosea nuova che, veicolata anche dal web, ha suscitato reazioni e prese di distanza non solo da parte dei mercoglianesi, ma anche da tutto il mondo civile e che, giornalmente, si impegna per costruire la civiltà del bello e quella che sta attenta alle esigenze della persone più deboli ed esposte del mondo cosiddetto moderno. “Al cospetto di fatti del genere”, continua il nostro amico, che, considerato che ha espresso chiara volontà di voler mantenere l’anonimato, convenzionalmente, indicheremo come Mario, “non ci sono casacche politiche che tengano. Infatti, seguita Mario, sia il nostro Presidente, che riveste anche la carica di Consigliere Comunale di minoranza, che lo stesso Sindaco civico, Massimiliano Carullo, le cui vedute politiche, si sa, sono diametralmente opposte, si sono ritrovati perfettamente d’accordo nel condannare il vile e miserabile gesto, compiuto, peraltro, contro i malati di cancro.” Come commentare una notizia come questa se non cospargersi la testa di polvere, mortificarsi per quanto accaduto e chiedere umilmente perdono a Dio e ai propri simili per questa atroce malefatta?
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