PARETE-Un contributo
didattico-formativo davvero notevole e degno di nota, quello che, fruttando
magistralmente le opportunità offerte dalla cosiddetta “alfabetizzazione
musicale, propone, con la sua nuova pubblicazione libraria, il noto Maestro
Salvatore Pesce. Parliamo del volume “Sol e la”, che è stato presentato, nella magnifica cornice dello storico Palazzo
Ducale di Parete. Si è trattato di una manifestazione che, di pari al volume di
Pesce, si è contraddistinta soprattutto per l’alto profilo culturale che ne ha
accompagnato ogni fase. La serata è stata organizzata, in ogni dettaglio, dalla
Pro Loco operante nel grosso e storicamente importante centro dell’Agro
Aversano, che non ha voluto mancare di offrire all’autore del tomo
l’opportunità di far conoscere e diffondere le esperienze che lo stesso autore
ha maturato, a contatto dei suoi allievi, con speciale riferimento a quelli
della Scuola dell’Infanzia e di quella Primaria. A quanto si evince da un
comunicato, opportunamente diffuso sul territorio e ai media, “Scopo del libro
è avvicinare il più possibile i bambini già in tenera età ed avviarli ad un
mondo, quello della musica, da loro percepito ma non conosciuto. Ed è
specialmente attraverso la metodologia ludica che l'autore si immerge nel mondo
percettivo del bambino, di cui si incarica di esplorare, a fondo, tutto quanto
si confa alla base principale del mondo ritmico e melodico in quanto tale.
L’evento ho potuto vedere la luce grazie alla perfetta sinergia di intenti tra
il citato soggetto sociale, l’Associazione “Arte e Musica” e il Comune di
Parete, che ne ha fornito il patrocinio.” Da rimarcare anche l’aspetto nobile
del libro in oggetto. “Sol e la”, che è stato
pubblicato per i tipi dell’Editore Guida, ha una duplice finalità. Oltre
alla vocazione puramente didattica, ha scopo anche benefico. Come ampiamente
fatto presente sia dall’autore che dallo staff organizzativo, il ricavato della
serata, infatti, sarà totalmente devoluto favore della Fondazione ONLUS “Gli
Amici degli Ultimi”, da anni impegnata, attraverso la più che fruttuosa e
concreta “Comunità del Buon Pastore” per dare ai bambini del martoriato Burundi
una speranza concreta di vita si culturale, si morale, ma, anche e soprattutto,
di ordine economico. Con lo spirito della kermesse, molto apprezzati e
condivisi anche i messaggi sopragiunti con i più che validi interventi portati
all’attenzione del nutrito uditorio accorso al richiamo dell’apposito Comitato
Organizzatore. Al microfono diverse ed importanti personalità del mondo politico.
Religioso, militare e culturale locale e sovra locale. Ra questi, ricordiamo,
con il Sincaco di Parete, Luigi Vito Pellegrino, Don Paolo Dell' Aversana,
Vicario Episcopale per il Settore Giuridico Amministrativo, il Comandante
Gianluca Capasso, Comandante del ventiduesimo Distretto Radar di Licola, il soprano
Caterina Dell'Aversana, Direttrice del Coro Voci Bianche, la Dottoressa Maria
Vulgo Gigante, Dirigente Scolastica del VII° Circolo Didattico di Giugliano,
nonchè referente della fondazione Onlus “Amici degli Ultimi”, la professoressa
Gilda Grasso, il Generale Francesco Bianco, difensore civico della Regione
Campania e coordinatore della difesa civica dell'Italia meridionale, e, non
ultimo, il flautista Gianpiero Pannone, del Teatro San Carlo di Napoli.
L’introduzione dei lavori è stata affidata, per competenze proprie,
all’Avvocato Giuseppina Grasso. Da segnalarere, inoltre, l’atteso e plaudito
intervento del Coro Voci Bianche dell’Associzione “Arte in Musica”, che hanno
condiso il palcoscenico con gli artisti della Banda Musicale “Città di
Giugliano”. In margine alla bella notizia che riportiamo, va sottolineata
l’importanza del fatto che l’intelligente manifestazione è stata ospitata nel
Palazzo Ducale cittadino, che, fresco di ristrutturazione, è stato restituito
alla fruizione generale, il 15 aprile
scorso, con l’inaugurazione del primo Museo italiano completamente dedicato
alla Fragola, che, manco a dirlo, è una delle eccellenze della produzione
agricola del ridente centro dell’hinterland aversano.
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