E, adesso, chi trova il coraggio di dire ai ladri che un giornalista ha rubato l’ombrello ad un collega? Si, avete capito bene! Questa volta, a compiere l’azione ladresca non è stato un delinquente, come comunemente si intende, ma un operatore dell’informazione. Il protagonista di questa poco eroica e per niente onorevole vicenda partecipava alla celebrazione della ricorrenza di San Francesco di Sales, Patrono dei Giornalisti, tenutasi ieri mattina, alla presenza del Vescovo, Monsignor Pietro Farina, che, come da tradizione, ha provveduto pure ad officiare una Santa Messa in onore del Santo di Sales. Approfittando, dunque, della baraonda ingenerata dall’andirivieni di fine manifestazione, una delle tante “penne d’oro” convenute presso la Curia Vescovile di Caserta si è appropriata del parapioggia lasciato incustodito fuori della sala in cui si è tenuta la manifestazione, dileguandosi subito dopo. Proprio come un volgare ladro. Quello che ci lascia davvero interdetti è che, datosi che spesso puntiamo il dito contro chi delinque, atteggiandoci pure a giudici supremi della situazione, noi cronisti dovremmo distinguerci da chi ha scelto di vivere sfruttando il lavoro dei nostri simili. Altrimenti, dove risiede la nostra presunta diversità?
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