di Daniele Palazzo
Accolti in ‘patria’,
con tutti gli onori, i tre ragazzi dell’Alto Casertano che, per il secondo anno
consecutivo, hanno conseguito la piazza d’onore al termine del Concorso
Internazionale “Riprenditi la città, Riprendi la luce”, che, organizzato, in
ogni dettaglio, dall’Associazione Italiana di Illuminazione(AIDI), che,
quest’anno, ha avuto quale teatro privilegiato l magnifico scenario del Museo
Nazionale del Cinema, di Torino. La
terna di amici altocasertani sbarcati nella Città della Mole, cioè Alessio Pece di Alife, studente in Ingegneria
informatica presso l’Università La Sapienza, di Roma, lo studente liceale
Emiliano Gagliardi, pure lui di Alife, e l’alvignanese Gabriele Blasi, avevano
portato all’esame della compente ed esigente Giuria, chiamata valutare i lavori in arrivo, un video-documentario di
ottima fattura, che, girato a Roma, nella notte tra il 6 e il 7 marzo scorsi, metteva
in evidenza, peraltro snodandola in tutti i sui aspetti più significativi e
pregnanti, un’ambiziosa progettualità, quella che, grazie ad idee e proposte di grande
innovazione ed ottimo utilizzo di moderni supporti tecnici si rende magicamente
capace di conferire al sistema di illuminazione, luci e giochi d’ombra della Capitale
un fascino ed una bellezza davvero unici. Alla realizzazione di “Light Defying
Distance”(questo il titolo del filmato valutato quale
degno del gradino intermedio del podio legato alla competizione di idee andata
un “scena” nello splendido capoluogo piemontese), hanno lavorato anche gli
studenti universitari Elisabetta Auriemma e Mino Capuano. Da notare, in ultimo, che è la seconda volta
consecutiva che De Blasi e compagnia si piazzano al secondo posto nel medesimo
concorso. C’è da essere sicuri, dunque,
che faranno molta strada anche in campo professionale.
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