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Don Luigi De Rosa |
di Daniele
Palazzo
A seguito del vero e
proprio vespaio di polemiche e prese di posizione, innescate dalla veemente
filippica pronunciata, qualche giorno addietro, da Don Luigi De Rosa, alle cui
cure pastorali è affidata la comunità di anime afferente alla parrocchia di Santi
Cosma e Damiano, in Vairano Scalo, lo stesso Sacerdote, attraverso il proprio
profilo su Facebook, sorprende ancora, chiedendo scusa a tutti i destinatari
delle dure parole che ha pronunciato. Soprattutto alle donne, verso cui aveva
lanciato strali molto acuminati e frasi a dir poco sconce ed irriguardose. Eccone
il testo: “Martedì pomeriggio, in una conversazione su Facebook, su un argomento
di capitale importanza per la mia sensibilità di uomo e di sacerdote, quale è
quello del rispetto della vita nascente, mi sono lasciato andare usando dei
termini che non fanno parte del mio linguaggio. Fermo restando che l’aborto è
un crimine, non sono autorizzato a giudicare ed ad offendere chi lo pratica.
Nei miei 21 anni di ministero sacerdotale, molte volte mi sono trovato ad
accogliere, confortare ed assolvere chi si presentava con il peso di questo
gesto sulla coscienza, ma mai una parola di condanna. L’unico giudice è Dio che
conosce mente e cuore degli uomini. In quella conversazione ciò che ha generato
in me una reazione oggettivamente sbagliata, è stata la superficialità con la
quale si affrontava l’argomento aborto. Né era mia intenzione offendere la
figura femminile, anch’io sono stato generato da una donna e poi nutro una
grande devozione verso la donna per eccellenza che è la Madonna. Chi si è
sentito offeso da quelle espressioni, accolga le mie scuse e parimenti, nessuno
si senta in colpa per aver usato parole offensive verso la mia persona. Uniti
in Cristo che è la rivelazione della misericordia del Padre, abbraccio tutti.”
Non c’è che dire, il discorso di autoammenda del Sacerdote vairanese è davvero
ineccepibile. Adesso, la speranza della stessa ‘veste talare’ e di tutta la
comunità religiosa interessata è che le scuse presentata da Don De Rosa possano
essere sufficienti a placare le polemiche e a far ritornare la questione sui
binari della normalità.
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