USA UNA SMART PHONE RUBATO, NEI GUAI UNA VENTITREENNE
NAPOLETANA
di Daniele Palazzo
Con l’accusa di ricettazione di un telefono cellulare,
rapinato ad un 17enne di Casalnuovo di Napoli ad opera di tre uomini armati di
pistole(l’episodio di riferimento, avvenuto a Pomigliano d’Arco, risale all’11 aprile scorso), i Carabinieri
di Telese Terme, coadiuvati nelle indagini dai loro colleghi di Casalnuovo di
Napoli, hanno denunciato in Procura una 23enne napoletana, nel cui uso si
trovava il dispositivo telefonico “incriminato”. I militari glielo hanno
trovato addosso allorquando, esperiti una serie di accertamenti e rilievi onde
far piena luce sul raid armato ai danni del proprietario dell’apparecchio di
telefonia mobile finito nelle mani della giovane denunciata(sul mercato, ha un
valore di 400 Euro), la hanno rintracciata a Telese Terme, nell’abitazione di
una sua amica. Non avendo saputo o voluto fornire spiegazioni valide circa il
possesso del telefonino finito nella sua disponibilità, la ragazza che lo usava
è stata denunciata, a piede libero, alla competente autorità giudiziaria.
Ovviamente, lo smart phone tanto desiderato dalla donna finita nei guai per
esserne entrata illecitamente in possesso, è stato sottoposto a sequestro, in
attesa di essere restituito al legittimo proprietario. Intanto, a cura degli
stessi uomini in divisa che hanno provveduto ad inchiodare alle proprie
responsabilità la presunta ricettatrice partenopea, continuano le indagini sul
caso. Questa volta, l’obiettivo è quello di dare un volto ed un nome a tre
autori della rapina ai danni del 17enne casalnuovese.
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