sabato 9 marzo 2013

Cancello Arnone. Il sindaco rende omaggio alle donne.



                         di Pasquale Leggiero.
Alla festa della donna il sindaco, Pasqualino Emerito, ha omaggiato il gentil sesso con la consegna di una mimosa. La mimosa è il simbolo ufficiale della festa della donna e il primo cittadino ha rispettato la tradizione. La festa della donna in Italia, per la prima volta, si è avuta nel 1922 e dall’epoca si festeggia sempre l’otto marzo, anni più tardi la mimosa ne diventa il simbolo ufficiale. Se con la festa della donna vanno festeggiati i diritti che lei ha conquistato nei secoli e allora dal punto di vista pagano, ci siamo, nel senso che l’otto marzo si festeggiano i diritti da lei conquistati, quali diritto al voto e a essere eletta, a lavorare nei vari posti ove prima lavorava solo l’uomo. In Italia nell’ultimo decennio la donna è entrata a far parte anche dei corpi militari e allora ecco che l’otto marzo è una data che la donna si festeggia. A nostro modesto parere questa festa, per chi è cattolico, va celebrata tutti i giorni poiché la donna ha una cosa in comune con la Madonna. Infatti, c’è insegnato che la Madonna è la regina della chiesa, no perché ha servi intorno ma perché è lei che si mette a servizio degli altri, infatti, Maria SS è al servizio di Dio, infatti, essa dice: sono la serva del Signore. Ancora oggi Maria si mette a nostro servizio, quando intercede per noi, quindi ecco una regina al servizio degli altri. Tornando alla donna essa è la regina della casa, infatti, si occupa di faccende domestiche essendo molto più brava dell’uomo.  Detto in questi termini può sembrare che la donna sia schiava di casa, invece lei è a servizio della sua famiglia per amor di tali consanguinei, ecco perché la donna ha qualcosa in comune con la Madonna, perché sono entrambe regine al servizio degli altri e non per essere servite. Questo è il motivo per cui la festa della donna va celebrata tutti i giorni, certamente non con la mimosa, ma riconoscendo in lei la regina al servizio degli altri.          

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