Io frequento la scuola, mai sono stato bocciato.
Nemmeno quest’anno è accaduto,
cosa faccio? Scappo via di casa,
si scappo e vado a divertirmi o aiuto i miei che fanno sacrifici per me?
L’idea sarebbe: entrambe le cose.
Io frequento la scuola,
questo giugno, per la prima volta, il mio nome era scritto in rosso.
Cosa faccio? Affronto i miei,
anche se sò sarà dura, ma una punizione la merito.
Io frequento la scuola,
quest’anno non per la prima volta, a settembre, ripeterò la classe.
Cosa faccio? Affronto i miei,
anche se sò che saranno botte da orbi.
Ma settembre ritornerà e io mi rialzerò dimostrando di:
essere il migliore dei migliori.
Io frequento la scuola,
per l’ennesima volta ai scrutini è scritto:
non ammesso,
cosa faccio? Affronto i miei.
Gli faccio capire che non sempre quel che si fa è tutto.
Gli spiego che ho tanta voglia di cambiare,
chiudere un capitolo e aprirne un altro.
Com’è strana la vita, le cose vanno bene e si scappa,
vanno male e si affrontano.
L’importante è avere la volontà di cambiare e cambiare in meglio.
Perché nella vita, qualsiasi cosa si faccia si è promossi o respinti,
anche i grandi professori affrontano le loro bocciature.