Locandina dell'evento. |
di Daniele Palazzo
CAPUA-“La Teologia e il mondo delle favole: quale rapporto?”, questo
il tema dell’interessante convegno di studi, svoltosi, l’altro giorno,
nell’Aula Magna della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale
Istituto Superiore di Scienze Religiose di Capua, alla presenza di un folto e
qualificato uditorio. Dedicata alla possente quanto fascinosa figura di Padre
Luigi Monaco, l’evento culturale è stato caratterizzato da interventi molto
significativi e vivamente apprezzati dalla platea intervenuta. Il compito di
moderare gli interventi in programma
stato affidato alla Dottoressa Claudia Picazio, che ha funto anche da
presentatrice. A fare gli onori di casa, il Direttore dell’Istituto cittadino
di Scienze Religiose, Professor Antonio Tubiello, che, oltre a salutare tutti i
convenuti e il pubblico presente in sala, ha brevemente illustrato l’argomento
oggetto di dibattito, dando il via alla scale dell’importante manifestazione.
Di grande presa il contributo offerto dal primo relatore in scaletta, vale a
dire il Dottor Aldo Antonio Capobianchi, che ha intrattenuto gli astanti
parlando sull’intimo rapporto tra l’uomo, la fiaba e la fede e sulle loro
ripercussioni nell’immaginario collettivo. Non da meno l’intervento congiunto
della Professoressa Rosa Morelli, di Capua, e del Dottor Carmine Raddi, di
Francolise, ideatori della serata di studi ed approfondimento
sul tema portante della manifestazione in oggetto, che hanno reso onore alla
bravura e alla capacità di chi li aveva preceduti al microfono, scandagliando
esaustivamente tutti gli aspetti della tematica in discussione. L’idea di base
del convegno verte intorno al contenuto della discussione della tesi presentata
dallo stesso Raddi all’atto della sua Laurea in Teologia, conferitagli con lode
presso il medesimo Istituto di studi capuano. e “Le Cronache di Narnia: Tra fiaba
e Vangelo”. Questa l’intestazione del lavoro di Raddi, che, a parere di molti
dei convenuti, merita palcoscenici sicuramente più prestigiosi di quelli che lo
hanno ospitato fini ad ora.
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