di Pasquale Leggiero.
La giornata del 21 settembre 2012 ha segnato un grande
lutto per la diocesi di Capua, è venuto a mancare il capo della chiesa capuana,
sua eccellenza monsignor Bruno Schettino. Tra i suoi insegnamenti vi è quello
di pregare ma non essere fanatici nel farlo, perché quando la preghiera diventa
fanatismo non è più gradita a Dio. Nel dolore di noi fedeli diciamo che il
vescovo è morto, ma sappiamo bene che non è cosi. Infatti Gesù dice: chi crede
in me anche se muore vivrà, ciò che di noi muore è il corpo ma l’anima vive in
eterno. Con sua eccellenza Schettino muore l’essere umano, ma la sua anima
veglierà per sempre su la sua diocesi e i suoi insegnamenti saranno sempre vivi
tra noi, solo così contribuiremo a farlo vivere per sempre. Oggi da fedeli
piangiamo, ma in fondo la nostra massima autorità ecclesiale diocesana ha solo
risposto alla chiamata di Dio Padre onnipotente. Sua eccellenza Schettino va a
preparare la strada per ognuno di noi. Per qui non gli diciamo addio ma
semplicemente arrivederci eccellenza.
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