Il contratto sul retro |
Questa volta, con immenso dolore,
sentiamo che sia il caso di dire che la cittadina è stata venduta a terzi.
Girando per le strade vediamo dei
grossi manifesti affissi e firmati dal sindaco Pasqualino Emerito, dove avvisa
che a titolo del tutto gratuito si sta provvedendo alla sostituzione dei
contatori idrici e che tale gestione è stata affidata alla società acquedotti
s.c.p.a., tale società con sede in Orta di Atella si presenta con addetti e
cambia il contatore. Poniamoci alcune domande: ma tale acqua è potabile? Non
sappiamo ciò ma quello che vediamo con i nostri occhi è che per una buona pressione arriva solo con
l’aiuto delle cisterne ed in quest’ultime ci si forma la terra, a cosa è dovuto
ciò? Per l’ausilio delle cisterne va introdotto un motore e quindi ulteriori
consumi di energia elettrica. Ma ad onor di cronaca va detto che con le
cisterne ci conviviamo da anni. Quelli che hanno un età verso la quarantina
ricordano le cisterne dall’amministrazione di Giuseppe Branco, terminata nel
1988. Nel corso degli anni nessuna amministrazione è stata in grado di
risolvere l’increscioso problema. La varie amministrazione succedutosi cosa
hanno fatto o tentato di fare? Quali risultati hanno ottenuto? Ritorniamo alla
società acquedotti che in questi giorni sta girando, cambiando i contatori e stilando contratti, proprio su questi
contratti abbiamo qualcosa da far notare. Tale contratto alla parte d’avanti è
chiarissimo mentre dietro, dove riporta regolamento di fornitura le scritte
sono talmente piccole ed illeggibili che
su un normale foglio A4 sono riportati, contandoli, tredici articoli e sette
regolamenti, ma le scritte si rendono illeggibili senza lenti d’ingrandimento e
cosi cittadini ignari firmano un contratto senza sapere cosa firmano. Ora le
scritte piccolissime saranno anche legali, per le leggi vigenti, ma di sicuro
non sono umane e poi diciamoci la verità, una new entry che sia società o
altro, deve sempre fare una buona prima impressione e chiunque entri con delle
scritte invisibili di sicuro non fa tale impressione. Ci appelliamo a
istituzioni di qualsiasi livello, se per queste
cose ci sono, e a tutte le forze politiche affinché si adoperino per un
contratto di fornitura idrica più trasparente, poiché i diritti dei cittadini
non appartengono a nessun colore politico. Altrimenti è il caso di dire
Cancello Arnone è stato venduto.
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