CANCELLO ED ARNONE. FRANCESCO DI PASQUALE, EX SINDACO, RESPONSABILE
LOCALE DI “FRATELLI D’ITALIA-AN.”, FORMULA GLI AUGURI AL NEO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ON.
SERGIO MATTARELLA, ED ESPRIME ALCUNE ISTANZE DI GIUSTIZIA: CASA/FAMIGLIA,
TASSE, PENSIONI.
IL PROBBLEMA COMUNQUE DICE DI PASQUALE E’ LA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE.
Questa in sintesi l’e -mail
inviata ieri, 11 febbraio 2015.
Sig. Presidente,
a seguito della Sua elezione alla
massima carica istituzionale,
il sottoscritto Francesco Di
Pasquale Le scrive per formulare alla S.V. i più sinceri auguri e per augurare
all’Italia, la nostra Patria, che tanto ama, un futuro gioioso.
E questa rappresenta l’occasione
anche di esprimerLe le proprie istanze di giustizia per:
-Giustizia per tutti gli Italiani
a riguardo delle pensioni.
A tanti italiani sono state
fatte, e avvengono ancora, tanto ingiustizie.
Chi ha avuto la fortuna di andare
in pensione anche "con pochi anni di età o di contribuzione", mentre
da qualche anno tutto è diventato difficilissimo, e non c’è più l’uguaglianza
di tutti i cittadini davanti alla legge, così come recita la nostra
Costituzione.
Inoltre, tale situazione è ancora
più grave nel settore privato.
Sig. Presidente chiede a Lei un
atto di giustizia in questo settore affinché tutti i cittadini italiani siano
uguali.
-Casa /famiglia.
La nostra tradizione tutela e
difende la casa, frutto di risparmio e la famiglia, perché casa e famiglia sono
da intendersi come una sola cosa.
Purtroppo la casa non è più
tutelata e neppure più la famiglia.
Sig. Presidente chiede a Lei un
intervento atto a difendere la casa e la famiglia, ovvero la casa/famiglia,
soprattutto per quanto concerne il pignoramento/l’esproprio della prima casa,
dimora della storia della famiglia, ove vi sono anche persone anziane, malati e
bambini.
-Regole di Stato nella
tassazione.
Per quanto concerne questa
materia delicatissima non vi sono più regole di Stato per quanto concerne tutta
la problematica della gestione tasse.
E’ necessario il ritorno della
gestione direttamente nelle mani dello Stato, ovvero che gestione controllata e
con regolari bandi gara e con regole di Stato – interessi, sanzioni, altro; ma
che soprattutto ritorni l’aspetto umano/di giustizia, secondo la nostra
tradizione di civiltà per questo problema delicato, le tasse.
Sig. Presidente chiede a Lei un
intervento di giustizia per gli Italiani.
Ritiene che esiste, come
prioritario, un problema di fondo nella pubblica Amministrazione, per cui va
affrontato con determinazione e con concetto di Stato, affinché la Pubblica Amministrazione
diventi ancora esempio di Stato e forza trainante della vita della nostra
comunità nazionale.
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