TESCHIO DI EPOCA
PALEO-CRISTIANA RINVENUTO DAI CARABINIERI IN LOCALTA’ “SAN CASTO”
di Daniele Palazzo.
CALVI RISORTA-Ennesimo caso di
scavo archeologico clandestino nell’ambito di competenza dell’Ufficio
Archeologico di Calvi Risorta, che, un patrimonio di vestigia e reperti più che
invidiabile, è spesso preso di mira da tombaroli e trafficanti di antichità
senza scrupoli. A scoprirlo, nel corso di un’articolata e ben mirata azione di
controllo e sicurezza della zona di loro pertinenza, i Carabinieri della
Stazione del grosso ed importante centro dell’Agro Caleno. Nel pomeriggio di
ieri, i militari comandati dal
Maresciallo Petrosino, portatisi in località San Casto, hanno rinvenuto i resti
di una tomba di poca paleocristiana, scavata di recente. Nei pressi dell’antica
sepoltura, un teschio, che i tutori dell’ordine intervenuti hanno recuperato e
portato in caserma, avvertendo del rinvenimento il Dirigente del Ufficio
Archeologico calvese, Dottor Antonio Salerno, che si è immediatamente recato
sul luogo del ritrovamento con al seguito l’Assistente Tecnico-Scientifico per
gli Scavi Archeologici, Vincenzo Picone. Scopo principale quello di accertare
se il teschio in questione fosse dell’epoca della sepoltura profanata da
purtroppo ancora ignoti malviventi o più recente. A fugare ogni dubbio il
Dottor Salerno che ha stabilito, senza ombra di dubbio che si tratta di un
teschio risalente alla stessa epoca della tomba in parola. Espletate le
formalità di rito e congedati i due funzionari intervenuti, i Carabinieri di
Calvi Risorta sono tornati al loro lavoro. L’obiettivo precipuo rimane quello
di darci maggiormente dentro per rintuzzare a dovere il triste fenomeno dei
tombaroli, che, per pochi spiccioli, arrecano ingenti danni al nostro
patrimonio artistico ed archeologico, alimentando un mercato clandestino che,
grazie ad un indotto malavitoso di notevole portata, spesso alletta anche i
‘palati’ di più di un esponente della malavita organizzata.
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