di
Pasquale Leggiero.
Marialuisa Santonicola. |
A volte sembra che i talenti si
vogliano nascondere, ed invece scopri che ci sono e quando meno te l’aspetti
scrivono. Nel nostro caso non si tratta di una persona nuova alla scrittura,
poiché la nostra Marialuisa Santonicola ha già pubblicato due libri: Angeli
Violati e Vita per Caso, oltre a sue
poesie. Questa volta però l’autrice si cimenta sulla sua pagina di facebook e
osi scrive:
L'errore più grande per chi
scrive è di non farsi comprendere da chi legge e sono fermamente convinta che
l'errore non è mai in chi legge, ma in chi scrive che ha dato per scontato,
cose che altri non danno. Ma quando hai buone intenzioni e una cultura che ti
corazza, hai anche l'opportunità di dimostrarlo, allora riesci a restare
coerente e a non rimangiarti le parole.
Io da scrittrice inesperta sono caduta spesso in quest'errore, ma sono fermamente convinta che chi misconosce l'errore che fa non è colpevole e poi bisogna sempre ascoltare chi ha sbagliato e se non gli si dà l'opportunità di farlo significa che il condannato a morte non merita di morire. Oggi vi parlerò di J.P. Sartre e del suo esistenzialismo e di quanto la filosofia sia gratificante nella sua idea di libertà umana.
Sartre scrisse L'esistenzialismo è un umanesimo (sua prima opera, d'altronde non completa, per cui egli si arrabbiò con il suo editore per averlo pubblicato improvvisamente ad-abrupto) seguono altre opere come l'Essere e il Nulla di grande calibro filosofico. Egli sostiene che l'uomo è condannato ad essere libero in qualunque scelta egli faccia e che è morale l'uomo che sceglie di essere libero dalla propria coscienza;siccome l'uomo per coscienza non è solo buono ma anche cattivo l'uomo morale è chi sa discernere tra le due e poichè la nostra natura è imperfetta ma non è cattiva l'uomo libero è chi si ribella alla coscienza maligna della sua esistenza. Noi stessi siamo giudici intransigenti delle nostre azioni e liberi da se stessi per me significa non rimproverarsi nulla perchè si è sempre agito nel bene e nel massimo rispetto della dignità di tutti gli uomini (essendo noi stessi uomini).
Io da scrittrice inesperta sono caduta spesso in quest'errore, ma sono fermamente convinta che chi misconosce l'errore che fa non è colpevole e poi bisogna sempre ascoltare chi ha sbagliato e se non gli si dà l'opportunità di farlo significa che il condannato a morte non merita di morire. Oggi vi parlerò di J.P. Sartre e del suo esistenzialismo e di quanto la filosofia sia gratificante nella sua idea di libertà umana.
Sartre scrisse L'esistenzialismo è un umanesimo (sua prima opera, d'altronde non completa, per cui egli si arrabbiò con il suo editore per averlo pubblicato improvvisamente ad-abrupto) seguono altre opere come l'Essere e il Nulla di grande calibro filosofico. Egli sostiene che l'uomo è condannato ad essere libero in qualunque scelta egli faccia e che è morale l'uomo che sceglie di essere libero dalla propria coscienza;siccome l'uomo per coscienza non è solo buono ma anche cattivo l'uomo morale è chi sa discernere tra le due e poichè la nostra natura è imperfetta ma non è cattiva l'uomo libero è chi si ribella alla coscienza maligna della sua esistenza. Noi stessi siamo giudici intransigenti delle nostre azioni e liberi da se stessi per me significa non rimproverarsi nulla perchè si è sempre agito nel bene e nel massimo rispetto della dignità di tutti gli uomini (essendo noi stessi uomini).
Auguriamo a Santonicola, che
oltre ad essere scrittrice è insegnante disoccupata, di pubblicare ancora libri
e di trasmettere a molti la sua umiltà. Buon lavoro Marialuisa.
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