SFILANO I “CORNUTI”, RUVIANO IN
FESTA
di Daniele Palazzo
RUVIANO-Tutto pronto, nel
rinomato centro dell’Alto Casertano, per Festa dei “Cornuti”. Si rinnova, dunque, l’appuntamento con la
tradizionale ed attesa parata dei “cornuti” ruvianesi, che, quest’anno, giunge
alla sua trentacinquesima edizione. Insolito e caratteristico, il momento
festivo del piccolo agglomerato urbano
della provincia di Caserta, concepito, organizzato e gestito dall’Associazione
dei Cornuti Ruvianesi, che, ogni volta, attira in città turisti e curiosi
provenienti da varie zone del circondario. Duplice la finalità della
manifestazione. A quella, arcaica, di scongiurare ed esorcizzare le “corna”, si
aggiunge quella, più moderna e prosaica, di fare spettacolo onde divertire,
divertirsi e creare interesse turistico per un paesino di Terra di Lavoro che,
una tradizione enogastronomica di tutto rispetto e tutto un insieme di ottime
offerte turistiche, vede le proprie credenziali, nel campo specifico, crescere
ed irrobustirsi di anno in anno. Come da prassi consolidata, anche quest’anno,
il clou dell’evento sarà rappresentato dal variopinto corteo che i “cornuti”
locali metteranno in scena a partire dalla loro sede cittadina, la Tana dei Cornuti, appunto. La
partenza della sfilata, durante la quale si darà adito anche alla celebrazione
dei cosiddetti “Riti dei Cornuti”, prevista per le ore 17.00 di ieri A seguire,
un programma di grande spessore organizzativo che mette insieme momenti
ludico-spettacolari di grande presa e ghiotte occasioni di degustazioni ed
apprezzamenti della rinomata cucina e della tradizione vinicola del luogo e
delle zone viciniori. Il tutto annaffiato con “Vino Novello dei Cornuti”.
Insomma, parliamo di una kermesse che, per le sue molteplici valenze, è
sicuramente da vedere e valorizzare. Tanto più che, per l’edizione attuale, si
è potuto compire uno sforzo organizzativo migliore, anche dal punto di vista
qualitativo, grazie ad un più generoso sforzo di sostegno da parte delle
diverse Associazioni operanti sul territorio e della stessa Amministrazione
Comunale di Ruviano.
La zona di origine della festa
di San Martino Vescovo di Tours,poi divenuto protettore dei cornuti, e la Bretagna (Francia), quando
questa era ancora sotto l’influsso pagano dei Celti, i quali celebravano
l’inizio del nuovo anno a novembre.La specifca evenienza festica è poi finita
per diventare la festa dei mariti traditi, forse perché nel giorno dedicato al
Santo si svolgevano, in più località, fiere di bestiame, per lo più “munito di
corna”. Ma c’è anche un’altra ipotesi, quella che lega la ricorrenza odierna ad
un antichissimo evento festivo che, proprio nella prima quindicina del mese in
corso, dava forma e vita ad una sorta di rituale pagano simil carnevalesco che
si protraeva per ben dodici giorni e che spesso si traduceva in sfrenati
adulteri. I consorti traditi venivano fatti oggetto di scherno e di una vera
caccia, sia pur simulata, nella quale essi dovevano interpretare il ruolo del
cervo, animale dalle ricche e ramificate corna. Tornado alla manifestazione in
programma questo pomeriggio a Ruviano, chi volesse saperne di più è invitato a
contattare i numri di telefonia mobile 3483725261, 3473689021 e 3471273910 o a
collegasi al sito web www.acrcornuti.it.
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