venerdì 24 agosto 2012

CIVITANOVA MARCHE. ALLOGGIO PUBBLICO A FAMIGLIA CASERTANA RESIDENTE, BUFERA SUL SINDACO.



Il sindaco Covatta, con gli occhiali, e l'assessore Mobili.
di Daniele Palazzo
Famiglia casertana, suo malgrado, al centro delle polemiche, a Civitanova Marche, per l’assegnazione di un  alloggio di edilizia popolare da parte  da parte dei competenti organi del Comune marchigiano. Da tempo, residenti in loco, gli stessi componenti del nucleo familiare di Terra di Lavoro, qualche giorno fa, avevano visto accolta la loro istanza di concessione di un’abitazione popolare ed avevano, quindi, potuto prendere possesso della loro nuova casa. Ovviamente, la novità è stata molto gradita e bene accolta dal gruppo di stretti parenti interessati alla cosa. Senonchè, sul provvedimento di concessione di quell’alloggio alla  famiglia in questione, che reca la firma del Sindaco Covatta, si è scatenata l’ira delle opposizioni consiliari afferenti ai gruppi del PdL, di “Vince Civitanova”, di “Libera” e di Insieme per Civitanova”, che ritengono che il primo cittadino locale abbia compiuto un atto illegittimo nel “requisire un alloggio pubblico e nel metterlo a disposizione di una famiglia che manco figura nell’elenco degli assegnatari.” Il provvedimento “incriminato”, adottato dal Sindaco dell’importante cittadina del Marceratese in forza dell’Art. 7  della Legge 2248/65, risale al 2 luglio scorso. Alle rimostranze dei gruppi di minoranza, Covatta ha replicato di essere intervenuto più che legittimamente- Infatti, sulla famiglia destinataria dell’appartamento stesso incombeva un ordine di sfratto esecutivo e non si intravvedeva la possibilità di reperire un altro alloggio libero sul mercato. A questo punto, ci viene in mente l’antichissimo adagio popolare casertano-partenopeo “ ‘E ciucc s’appiccicano e ‘e varril se scassano”. Speriamo, dunque, che, almeno dal punto di vista abitativo, la famiglia protagonista di questa vicenda non abbia più problemi di sorta. 

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