di Daniele Palazzo
Presso l’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum”, di Roma, insegnano a conoscere e a difendersi dalle insidie del Demonio. Nella splendida cornice dell’Aula Magna della struttura universitaria di Via degli Aldobrandeschi, volge al termine il sesto corso di approccio all’esorcismo e alla conoscenza degli strumenti che mettono al riparo dagli inganni e dai trabocchetti orditi dal Diavolo contro l’umanità. Iniziato il 28 marzo scorso, il ciclo di lezioni in itinere si è conclusa ieri mattina, con l’ultima “tappa”(come nei precedenti cinque rendez-vous, i corsisti sono stati chiamati in aula dalle ore 8.30 al ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30) di una iniziativa che, oltre ad avere avuto una larga risonanza sull’intero territorio nazionale, ha fatto registrare un consistente numero di partecipanti, molti dei quali Sacerdoti ed anche Vescovi. Tutti lì per indottrinarsi sul modo di proteggere se stessi e quanti a loro si rivolgono dagli attacchi del cosiddetto Principe delle Tenebre. Come specificato anche in una nota diffusa a cura dello staff organizzatore, l’iniziativa è stata finalizzata soprattutto a fornire ai corsisti il bagaglio di conoscenze utili ad approfondire il ministero dell’esorcismo, sia nelle sue implicazioni teoriche che in quelle pratiche. Insomma, sei giornate di approfondimenti e dibattiti nel corso dei quali il problema del satanismo, che purtroppo va coinvolgendo masse di giovani sempre più consistenti, divenendo un vero e proprio allarme sociale, è stato affrontato in ogni sua angolatura. In cattedra fior di esperti(oltre a più o meno conosciute Vesti Talari”, si sono alternati al “microfono” fior di professionisti ed esperti della materia in trattazione(medici, psicologi, avvocati, catechisti e docenti vari), che, in perfetta sintonia con i dettami del Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo e con le linee di movimento in merito della Chiesa Universale, si sono incaricati, tra l’altro, di offrire a Vescovi, ai Sacerdoti e ai laici partecipanti una serie di strumenti pastorali di gran lunga importanti nell’economia della loro missione apostolica nel mondo. A conti fatti, dunque, possiamo ben dire che il corso del “Regina Apostolorum” ha colto davvero nel segno, riscuotendo consenso unanimemente positivi e attestati di merito da più parti.
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