di Daniele Palazzo
CASERTA-Un altro episodio da incubo, quello vissuto dagli utenti di “Trenitalia”(tra loro, figurano anche diversi lavoratori casertani), che, per le loro esigenze di spostamento, si servono dei treni posti a loro disposizione dalla medesima Società di gestione del trasporto su rotaia. I disagi, che sono stati all’origine di problemi da circolazione, con accumuli di ritardo quantificabili in circa un’ora, hanno interessato non uno ma ben due convogli interregionali, interessati da difficoltà tecniche che hanno costretto macchinisti e tecnici specializzati a decretarne lo stop. Il primo, contrassegnato col numero 2357, era partito da Roma, con destinazione Campobasso, alle ore 13.07. Il secondo, vale a dire il ”3486” invece, aveva preso il via dalla Stazione di Napoli Centrale, alle 14.00, con meta lo stesso capoluogo di regione molisano. Appena partiti, le prime avvisaglie che qualcosa non andava nella struttura tecnica di quei due “cavalli d’acciaio”. Malgrado il personale a bordo dei due treni e i loro colleghi di terra abbiano lavorato alacremente per venire a capo del problemi venuti a determinarsi, la situazione non è cambiata di una virgola. Ad un certo punto, la pariglia di treni coinvolti, hanno palesato guasti tali da renderli del tutto ingestibili. Col risultato che, che massimo disappunto da parte dei pendolati, si è deciso di fermare la corsa di entrambi i treni coinvolti. Il primo è stato bloccato nello scalo ferroviario di Cantalupo nel Sannio, mentre l’altro, il 3486, per intenderci, in quello di Carpinone. Qui, i passeggeri, già provati duramente dal caldo e dall’afa incombenti sul Molise e su tutto il Centro-Sud della Penisola, sono stati costretti a scendere e salire sul treno “2361”, lo “Swing”, grazie al quale hanno potuto mettere fine alla loro terrificante odissea e, quindi, aggiungere le loro diverse destinazioni.
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