di Pasquale Leggiero.
Anche quest’anno si parla
dell’organizzazione della festa della mozzarella, giunta alla sua 37 edizione.
Da qui vorremmo rivolgere una domanda agli esperti, non per fare saccarsmo ma
semplicemente per capirci. La festa della mozzarella è tale o del cantante? Sì
perché ogni anno la chiamiamo festa della mozzarella, e puntualmente ogni anno
c’è un cantante diverso pronto a portare via i soldi da e di Cancello Arnone,
altri anni i cantanti di turno e quest’anno tocca, da nostre fonti di corridoio,
a Gigi D’Alessio. Senza nulla togliere a questo bravissimo artista che di
strada ne ha fatto e di successo ne ha avuto, ma un artista di questo calibro quanto
costa? Si dice verso i quarantamila euro. Si dice che la festa della mozzarella
è per pubblicizzare tale prodotto, ma con artisti importanti, chi accorre
veramente andranno a degustare la squisita mozzarella di bufala o andranno a sentire
il repertorio di D’Alessio? Per far divertire il pubblico non si poteva
prendere qualche artista che chiede meno? Questa festa della mozzarella che
tutti chiamiamo pubblicità e che va avanti dal novantotto, veramente è
pubblicità della mozzarella fatta bene, oppure andrebbe un po’ rivista? Incominciamo
a eliminare gli stands che sono fittati altrove e quindi soldi che dal paese
vanno via, ogni caseificio monta il suo e paga semplicemente l’occupazione di
suolo pubblico. Si potrebbe pensare che gli enti stampino buoni sconto e quella
sera la mozzarella si offrirebbe al pubblico con un prezzo pari al 50%. Oltre a
installare il punto della mozzarella da vendere potrebbero essere installati i
punti da ritirare i buoni del ritiro della mozzarella, il cliente una volta
ritirato il buono sceglierebbe il caseificio e ritirerebbe la mozzarella dietro
presentazione del buono al prezzo del 50% e a fine festa ogni caseificio
presenterebbe i buoni e sarebbe rimborsato dagli enti. Naturalmente del prezzo
della mozzarella al 50% andrebbe fatta una buona pubblicità, proprio come si fa
per gli artisti. Noi pensiamo che a questo punto si avrà gente che correrebbe
da ogni parte e la pubblicità della mozzarella altro che emittenti televisive e
ottimi cantanti. Altra cosa che potremmo istituire dei punti con ristoratori solo
di Cancello Arnone, possibilmente, e spiegare i piatti che si realizzano con la
nostra squisita mozzarella. Altra cosa che andrebbe rivista: la chiusura delle
strade, ve ne veramente bisogno? Oppure si potrebbe pensare di tenerle aperte e
sistemare gli stands in modo da far passare le auto e magari far scendere gli
automobilisti di passaggio per fargli degustare la nostra squisita mozzarella?
Questi incassi non porterebbero maggiori introiti alla nostra festa? Concludiamo
con la speranza che queste cose possano
essere valutate e al più presto possibile.
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