di Pasquale Leggiero.
Domenica 29 dicembre 2013, una
data da ricordare o da dimenticare? Forse da dimenticare ma allo stesso tempo
da ricordare, dimenticare per le scosse di terremoto che sono accadute in
Campania e ricordare per come è accaduto a Cancello Arnone. Nella chiesa Maria SS Assunta in cielo, di cui è
parroco don Rocco Noviello, si stava celebrando la messa delle ore 18,00 e si
era giunti alla prima lettura tratta dal libro del Siràcide e a effettuarla era
la signora Anna Di Domenico in Di Puorto. All’improvviso ci si è accorti che i
banchi si muovevano leggermente, tant’è vero che qualcuno ha pensato che erano
le persone dietro con i loro piedi a far muovere i scanni. Poi qualcuno ha
urlato: il terremoto e si è svuotata
mezza chiesa, da parte sua don Rocco faceva presente che si cercava di andare
avanti e diceva che chi non se la sentiva non faceva niente e che non era
peccato, ci si è presi un paio di minuti di pausa e poi don Rocco ha informato
che andava avanti e che non avrebbe fatto l’omelia e cosi è stato. In questi
due minuti c’è stato chi ha cercato di telefonare i familiari a casa, ma le
linee dei cellulari risultavano in tilt. La messa è andata avanti ricominciando
la prima lettura da capo. All’uscita si è commentati un po’ l’accaduto poi si è
pensato a mettersi in contatto coi propri cari. Dopo abbiamo chiesto un po’ in
giro e non abbiamo scoperto danni causati dalla scossa. Ci auguriamo che
realmente non sia accaduto niente, ci chiediamo: il 29 dicembre 2013, una data
da dimenticare o da ricordare per un eventuale prossima volta per non farsi
prendere dal panico e magari non interrompere funzioni religiose come la messa?
Ai posteri l’ardua sentenza.
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