![]() |
Foto tratta da: la voce del Volturno |
di Pasquale Leggiero
Quando si avvicinano le fatidiche date
dei giorni 1 e 2 novembre (giornate dei Santi e dei Morti) ci si prepara a
installare le lampade votive provvisorie, cioè le luci che sono installate nei
cimiteri nelle giornate dedicate ai santi e ai morti. Altri anni avevamo
riportato di come in provincia di Caserta si speculava su questa cosa, poiché
le lampadine costavano da 1,00 a 2,00 €. Bene se altri anni Cancello Ed Arnone
era uno di quei paesi che se l’ha, cavava con un euro a lampadina, quest’anno
il prezzo è quasi raddoppiato, infatti, si parla di 1,70 € per ogni lampada
votiva e poi ci sono i prezzi per croci e cuori a 5, 8, 10, 16 e 20 lampade il
cui prezzo ammonta sempre a 1,70 € ciascuno. Possibile mai che con questa
crisi, si debba speculare cosi anche sui defunti? Specie se indipendentemente
il prezzo non cambia indipendentemente dal tempo di accensioni di queste
lampade, cioè chi prenota ora e le lampade davanti ai propri congiunti saranno
accese per i due giorni, paga 1,70 € a lampada ma chi si reca il 2 novembre e
le lampade saranno accese per mezza giornata il prezzo non cambia. Onorare i
morti veramente significa addobbare le loro tombe di fiori e lampade
provvisorie, oppure significa tutt’altro? Per noi significa: recarci a messa, pregare per noi e per loro e visitare sì
il cimitero, ma depositandovi preghiere con il cuore, e per le lampade votive,
forse si possono pensare altre soluzioni, invece di speculazioni e solo cosi i
nostri cari defunti saranno più contenti e non adornati di cose inutili. Siamo
dell’idea che se ognuno di noi non mettesse le lampade votive provvisorie, le
ditte appaltatrici, di cimiteri, abbasserebbero un po’ la cresta. Chi
legge e vuole farci prevenire qualsiasi commento, siamo pronti a pubblicare il
tutto, anche al solo fine di criticare il presente articolo.