Le due brevi parabole del testo evangelico ricordano due proprietà della fede: l’intensità e la gratuità. Per mettere in rilievo il valore di una fede minima, ma solida, Cristo insiste sugli effetti che può produrre: cambiare di posto anche all’albero più profondamente radicato. Per insistere sulla fede come dono di Dio, porta l’esempio del servitore che pone il servizio del suo amore prima di provvedere ai suoi propri bisogni. È l’esigenza del servizio del Vangelo che ci ricorda san Paolo (1Tm 1,1), ma questo stesso apostolo ci avverte che “i lavori penosi” trovano sempre l’appoggio della grazia di Dio.
giovedì 30 settembre 2010
Riflessioni sul vangelo.
Le due brevi parabole del testo evangelico ricordano due proprietà della fede: l’intensità e la gratuità. Per mettere in rilievo il valore di una fede minima, ma solida, Cristo insiste sugli effetti che può produrre: cambiare di posto anche all’albero più profondamente radicato. Per insistere sulla fede come dono di Dio, porta l’esempio del servitore che pone il servizio del suo amore prima di provvedere ai suoi propri bisogni. È l’esigenza del servizio del Vangelo che ci ricorda san Paolo (1Tm 1,1), ma questo stesso apostolo ci avverte che “i lavori penosi” trovano sempre l’appoggio della grazia di Dio.
martedì 28 settembre 2010
Commenti su la festa di San Francesco
Mercoledi 29 Settembre festa degli arcangeli Raffaele,Gabriele e San Michele Arcangelo
Te lo chiediamo supplici che il Signore lo comandi. E tu, principe della milizia celeste, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione della anime. Amen.
Castelvolturno. Località seponi, pronta la festa di San Francesco.
lunedì 27 settembre 2010
Di Veritas dicono:
venerdì 24 settembre 2010
Cancello Arnone. Veritas mente e braccio?
giovedì 23 settembre 2010
Cancello Arnone. Il mistero di veritas continua.
Francolise. Rifacimento dell'impianto elettrico in dotazione al torrino idrico di Ciamprisco, Sparanise e Sant'Andrea del pizzone senza acqua potabile il 27 settembre prossimo
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Francolise. |
Cancello Arnone. Il mistero di veritas,
Leggendo internet, più volte ho letto articoli che riguardano veritas, il suo personaggio ha avuto vari mestieri. Queste esperienze vanno dal sindaco alla divisa, una divisa gli è stata attribuita ultimamente.
Io riflettendo sono giunta alle mie conclusioni: veritas sin dalla prima ora è stato sempre emeritisso, dicendo la mia dico che osservando le persone attentamente mi sono resa conto che Veritas non è nessuno fino ad oggi detto, il vero veritas non è altro che un ingegnere di Cancello Arnone che ai tempi della corrida di Gerri Scotti poteva andarci per giocare al che ci avrà di strano? Veritas di strano ha un suo episodio alle spalle, ancora prima che diventasse un ingegniere. Preciso che tale episodio non fu colpa sua, ma lui era il “protagonista” insieme ad un suo stretto parente. L’azione che llo vide protagonista provocò una vittima. Basta penso di aver svelato troppo, chi ha orecchi intenda. Antonietta
mercoledì 22 settembre 2010
Cancello Arnone. Il gruppoSan Pio è pronto con un programma ben stilato.
di Giuseppe Paolo.
Il gruppo di preghiera di San Pio da Pietrelcina sotto la guida del Parroco Don Antonio Buompane, inizia il nuovo anno pastorale con la festa al santo giovedì 23 settembre alle 18.30 nella chiesa di cancello, è previsto infatti il rosario animato dal gruppo e la santa messa celebrata dal parroco e animata dalla schola cantorum maggiore. Come ogni anno il gruppo ha stilato un programma di attività liturgiche e sociali, come per esempio il ritiro a San Giovanni Rotondo il 26-27 settembre, la santa messa nella cappellina di san Pio a Castelvolturno, il Rosario nel cimitero di Cancello e la partecipazione alle attività liturgiche delle parrocchie di Cancello ed Arnone. Don Antonio come ogni anno, ha precisato che San Pio "un uomo di fede, un sacerdote umile e sofferente, con la sua umiltà ha convertito tanti cuori smarriti e ha portato nelle persone che lo seguono un rinnovamento spirituale, e una maggiore dedizione alla chiesa e al suo Signore.
Sant’Andrea del Pizzone. I missionari di "Italia solidale" a S’Andrea del Pizzone. L'appuntamento e' fissato per il 26 settembre prossimo nella chiesa
parrocchiale di San Germano vescovo.
di Daniele Palazzo
Puntata francolisana, domenica prossima, per i missionari dell'organizzazione cristiano-umanitaria "Italia Solidale". A cominciare dalle ore 9.00, presso la chiesa parrocchiale di San Germano Vescovo, in frazione Sant'Andrea del Pizzone, si svolgerà un'importante tappa del programma di sensibilizzazione ai problemi e alle difficoltà di vita di tantissimi bambini cui il destino o, se vogliamo, l'egoismo e la cattiveria umani, hanno riservato un'esistenza non delle più felici. Domenica prossima, dunque, la più grossa e popolosa frazione del Comune di Francolise sarà meta di un nutrito gruppo di missionari del citato sodalizio benefico, che. per l'occasione, incontreranno anche i Volontari di Caserta, con i quali metteranno giù idee e proposte in vista degli imminenti impegni comuni. Nel corso del medesimo rendez-vous, gli organizzatori della kermesse, che ringraziano il titolare della parrocchia ospitante, Don Peppino Sciorio, per la sensibilità dimostrata al problema, illustreranno, in tutta la loro evidenza, le innumerevoli difficoltà che, nonostante i loro sforzi quotidiani per rintuzzare le piccole e grosse emergenze giornaliere, vivono i quindicimila bambini ospitati nelle loro centootto missioni sparse nel mondo e, nel contempo, cercheranno di sensibilizzare i convenuti all'adozione a distanza quale strumento d'amore utile a ridare un minimo di sorriso e la speranza di una vita migliore a chi al momento, speranza non ha. Per quanti volessero approfondire la conoscenza dei programmi e delle linee-guida che muovono i passi degli adepti di "Italia Solidale", sono disponibili il numero telefonico 066877999 o il sito web http://www.italiasolidale.org./
Su Veritas il criticattutto (seconda parte)
Anonimo ha detto...
Pasquale che fai , vuoi anche a me tirare le botte? Le tue erano critiche, e non riportare fatti. Scrivere è comodo, perchè quando si vuol dire qualcosa o la si passa per critica o riflessione a secondo del caso. Luigi.
Risposta:
Luigi sei libero di pensare come ti pare, ma chi mi conosce sà perfettamente, se riporto fatto o critico. Pasquale.
I vostri commenti.
da Daniele Palazzo:
BRAVO, BRAVO, BRAVO. BRAVISSIMO! Ciao Pasquale. E' da un po' che
volevo scriverti due righe. Solo adesso, però, sono riuscito a trovare il
tempo per farlo ed eccomi quà. Ti scrivo per esternarti i miei complimenti
più vivi e sentiti per come conduci e gestisci il tuò blog. che, con buona
pace dei "So tutto io" e dei "Professoroni" che
imperversano nel nostro vissuto quotidiano, ha pregi e qualità da vendere.
Quello che, però, più apprezzo in te è il modo di tenere testa a Veritas.
Come sai riuscirci tu, non ci riesce nessuno. Devo, però, fare un
distinguo tra la tua posizione e la sua. Il paragone tra te e lui non si
pone perchè, specialmente adesso che hai avuto il coraggio e l'ardore
di fondare e dirigere un blog tutto tuo. Tu, come del resto, hai sempre
fatto, sei uscito allo scoperto, ti sei dichiarato per quello che fai e
pensi, mettendo in gioco la tua firma e la tua faccia. Lui, invece,
continua a nascondersi dietro una "tastiera". Beato lui. Scrivere
così bene e non avere forza e temperamento per dire "Eccomi qua, sono
io". Che tristezza.
da Paolo:
Egregio Sig.Leggiero
Ho seguito la sua diabrita con Veritas sulla voce del volturno.Non è un mistero che facendo svolgere la processione sul tardi, s'è voluto coprire uno spazio serale, che altrimenti visto le scarsezze economiche non poteva essere coperto in altri modi. Ho visto la foto sul Suo blog, certamente Veritas non è presente su quella foto. Tempo addietro Lei, aveva aperto un dibattito sulla viabilità di alcune strade a Cancello ed Arnone , anche allora era intervenuto Veritas, Lei allora Signor Leggiero c'era andato molto vicino ( disse che Veritas portava una divisa, non dell'arma)sull'identità di Veritas, Lei fece riferimento alla piazza generale Branco e via Roma, Veritas lavorando (non abitando) nei pressi, conosce il posto benissimo. A Lei trarne le conclusioni.
La saluto cordialmente
Paolo
Rispondo a Paolo:
Signor Paolo, non è un mistero far processioni sul tardi, ma perchè le cose più semplici, riesce difficile dirle. Come vede, basta dirle le cose.
martedì 21 settembre 2010
Cancello Arnone. La festa a San Pio è pronta.

Come ogni anno, il gruppo di preghiera apre l’anno pastorale con la festa liturgica a San Pio da Pietrelcina, la cui figura di sacerdote ha illuminato il mondo e ha convertito tanti peccatori. Su i passi di questo testimone vivente di Cristo Crocifisso, disponiamoci a lavorare nella vigna del Signore. San Pio insegna: Sii sempre ed in tutto umile e serba sempre gelosamente la purezza del tuo cuore e del tuo corpo, perché esse sono le due ali che ci elevano sino a Dio e quasi ci divinizzano. Questo il programma della festa: Ore 18.15. nella chiesa Madre, Santo Rosario meditato. Ore 19.00. Santa Messa celebrata da Don Antonio Buompane, animata dalla schola cantorum parrocchiale. Seguiranno fuochi d’artificio. Ma la vera festa a San Pio vi sarà domenica e lunedì con il ritiro spirituale a San Giovanni Rotondo. Non possiamo fare altro che augurare buone feste a tutti.
Ecco Veritas.
Su Veritas il criticattutto
Pasquale sei fuori tempo massimo con queste critiche. Sei tu che hai iniziato da mattia con le critiche all'orario della processione e poi vuoi che nessuno ti risponda. Ma addò credi che stiamo qua? La tua tollenza tolleranza si capisce quando doici che vuoi tirare le botte a veritas. Luigi.
Rispondo a Luigi:
Botte e risposte con Veritas.
Sono stato sul blog del sig. Leggiero, volevo vedermi su internet e riconoscermi, ahimè quello che ho trovato sono solo foto dove la mia assenza perdura. Al pari di tante altre persone che sofisticano le più ingegnose tesi circa la mia persona , il sig. Leggiero non suscita un interesse particolare in questo suo intento, anzi denota una certa pedissequa ossessione mal indirizzata. Tralascio la questione della faccia e del coraggio, ultima spiaggia per chi altri argomenti non ha, e cerca di dissuadere il lettore dall’oggetto della contesa dimostrando che le tesi supportate non hanno la forza necessaria per essere efficaci.
Guardando il resto del commento del sig. Leggiero si ha la sensazione che forse non legga i suoi scritti , soprattutto passati, perché se cosi fosse , si accorgerebbe che la diatriba in essere è frutto di una sua considerazione, a mio parere , del tutto inutile, ossia l’orario della processione. Dissentire , per carità , è una prerogativa democraticamente riconosciuta, ma la questione , non è questa. Si sono accampate le giustificazioni più irrisorie e farfugliamenti illogici . Si parte dai quarti d’ora per verificare se è buio o meno, ai presagi divini della mancata accensione delle luminarie, dai negozi che per mezza serata di domenica avrebbero perso un’IMMANE fonte di profitto alle mancate passeggiate perché la processione sarebbe rientrata verso le undici. La critica , seppur legittima, dovrebbe essere fatta con sennò, ponderatamente , e all’uopo di un intento costruttivo con pacifica volontà di apportare una discussione vivace e produttiva. Purtroppo anche stavolta stiamo degenerando , e in questo caso anch’io ( forse dovuta alla mia passione verso questa ricorrenza), in uno scontro senza vinti ne vincitori. Ho avuto modo di parlare con qualcuno che ha detto che non tutti sono d’accordo per questa novità della domenica. Mi chiedo e domando : ma in quale parte del mondo vi è una convergenza unica di pensiero?
Divago.
Comunque, credo di aver colto nel segno. Il fatto che non lesinerò critiche alla festa del 23 c.m. ha destato l’ira del sig. Leggiero. Ma io ho detto se c’è ne fossero, però…..
La questione è che , è bello guardare sempre la pagliuzza nell’occhio altrui , mai la propria trave.
Un ultima cosa, cosa vuole dire sig. Leggiero quando afferma , teste:”… se per caso m’accorgessi che qualche membro agisce per conto suo e di sua testa informerei subito il direttivo del comitato e chiederei provvedimenti nei confronti della persona interessata, a differenza di coloro che fanno i ciechi e sordi.”
A chi si riferisce? A chi è rivolta questa frase? Ci sono dei comportamenti che rasentano questo modus operandi nel nostro paese?
Ci risponda la prego o quantomeno ci illumini su questi punti che lei ha fatto presente.
Saluti Veritas. tratto da: la voce del Volturno.
Signor Veritas,
lei ha tutto il diritto di disprezzare il mio blog, www.destarsioggi.blogspot.com, in fondo alla sua costituzione sapevo benissimo che non a tutti sarebbe piaciuto, ma quando progetto, qualcosa di mio le garantisco che non m’interessa il successo e la popolarità, ma semplicemente il fare diversamente da altri. Giacché il nostro amato paese già aveva due siti: www.lavocedelvolturno.blogspot.com, tramutato, poi, in www.lavocedelvolturno.com e ancora vi era e vi è www.cancelloedarnonenews.com per il mio decisi che non pubblicava cronaca nera e politica, sorvolato il mio sito, veniamo a noi. Quando affermo, nei miei passati articoli, che alle 19.45 era buio lo stesso per la luminaria festosa accesa che facevano apparire lo stesso una bella, se cosi possiamo dire, scenografia e perché chiedendo a qualcuno del comitato festa del perché alle 20.30 e non magari all’ora anzidetta o alle ore 20.00, questo qualcuno rispondeva testualmente: oh! Pasquale stai zitto. In quel momento chi chiedeva era colui che ha la passione di scrivere, anche se avvolte, può sbagliare. Sul fatto che le luminarie festose si sono spente per presagio divino a chi ha affermato ciò, in mia presenza, gli ho risposto che per saperlo dovevano recarsi da Don Antonio e farsi spiegare meglio, io non ho le capacità per capire di queste cose, non so lei. Alcuni negozianti si sono lamentati del loro incasso ed io ho solo, poi, riportato la cosa, vuole attribuirmi qualche colpa? Si accomodi, tanto già persone cui voglio bene mi dicono: ma chi ti ci mette a raccontare le cose?! Poiché non ti paga nessuno. Il fatto che la processione sarebbe rientrata verso le 23.00 era prima di essa,poiché se ricorda, era stato misurato il tragitto di domenica, quello di Arnone e vi era l’ora d’inizio che coincideva, poi sono state le 22.30, tanto di guadagnato. Sig. Veritas se lei dopo la festa del
Francolise. Il vescovo di Teano-Calvi, monsignor Arturo Aiello, alla cerimonia per la celebrazione del cinquantaquattresimo anniversario della fondazi

di Daniele Palazzo
domenica 19 settembre 2010
Roma. Trovato un serpente nei pressi della stazione termini. Catturato da un cittadino rumeno e consegnato ai vigili urbani.

di Daniele Palazzo
Un serpente "turista" che se ne va a spasso per Roma, in mezzo a vacanzieri, traffico frenetico e testimonianze storiche uniche al mondo? Per quanto la notizia possa apparire incredibile, è accaduta sul serio. Protagonista un esemplare di Biacco(Hierophis Viridiflavus) di poco più di un metro di lunghezza, che, tra l'incredulità e lo stupore generale, si aggirava, spaurito e disorientato, in via Giolitti, nei pressi della Stazione Termini. Ma, veniamo alla cronaca. A consegnarlo ai Vigili Urbani in servizio presso lo scalo ferroviario capitolino un cittadino rumeno, che, dopo averlo catturato, lo aveva posizionato in un sacchetto di plastica. Superato un primo momento di comprensibile sbigottimento ed avuta la certezza che non si trattava di uno scherzo, gli stessi operatori di Polizia Comunale hanno preso in custodia il rettile per collocarlo poi in un'ampolla di vetro. Il passo successivo è stato quello di chiamare gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, che hanno provveduto a sistemare l'animale in un'apposita struttura di ricovero, di sicuro meno pericolosa dell' "habitat" in cui la bestiola, suo malgrado, si era ritrovata. Sono in corso rilievi ed accertamenti per appurare la provenienza del serpente stesso e le ragioni della sua presenza in via Giolitti.
Provinciale Sparanise - Mondragone: quasi ultimati i lavori di sistemazione e messa in sicurezza.

di Daniele Palazzo
Completate tutte le fasi propedeutiche in quanto al progetto di ripristino funzionale e messa in sicurezza di ampie fasce della Strada Provinciale Sparanise-Mondragone (nel dilungarsi verso la splendida cittadina rivierasca, attraversa i territori comunali di Sparanise, Francolise, Carinola, Falciano del Massico e, ovviamente, Mondragone), è giunta l'ora del rifacimento della segnaletica orizzontale. Gli interventi utili a quest'ultimo ritocco, in fase di avanzato stadio, sono iniziati da qualche giorno. E' questione di poco tempo ancora, dunque, per il completamento di tutti gli interventi in itinere. Poi, l'importante arteria viaria, che funge da direttrice privilegiata tra l'entroterra aurunco-caleno e il litorale domizio, potrà essere restituita alla funzionalità di un tempo, migliorata anche in fatto di affidabilità e sicurezza.
sabato 18 settembre 2010
Cancello Arnone. Addio all’amico assessore.

di Pasquale Leggiero.
A soli quarantotto anni è tornato al Padre Raffaele Di Tella, di professione: Imprenditore. In paese era amico di tutti, Di Tella con lunga carriera politica alle spalle e stato militante del vecchio MSI-DN di Almirante e candidatovi nel
Daniele Palazzo saluta il suo carissimo amico Raffaele Di Tella

Ciao, Raffaele. Con te, non se ne va solo un Amico vero e sincero. Con la tua giovane vita, spezzata da un destino crudele ed irriverente, muore un pezzo del mio cuore. Ti prego, Signore Gesù, accogli nel Tuo Regno di Gloria l’anima di questo mio Amico. Tu, solo Tu, Salvatore nostro, sai quanto era buono e disponibile con iutti, specialmente con i suo tantissimi amici. Daniele Palazzo.
tratto dal sito: www.lavocedelvolturno.com
Veritas il criticatutto
Francamente non si riesce più a capire dove il sig. Leggiero voglia andare a parare con questa sua crociata anti- festa . Non vuol criticare ,non vuol gridare al miracolo, ma si affida a presunti presagi divini, al pari degli sciamani indiani, per supportare la tesi che forse, e dico forse , la processione non è stata oggetto di un gradimento da parte della Nostra Signora Celeste, quasi che avesse il dono di carpire il divino. Ma dico, ci rendiamo conto a che punto si è giunti con queste affermazioni.? Non sarebbe il caso che la si smettesse di mettere in mezzo anche il soprannaturale ? Se pur fosse vero che la processione non si è potuta fare prima dell’orario stabilito, se pur fosse vero che è stata fatta girare con l’intento di distrarre la popolazione dalla mancanza di un attrattiva in piazza per penuria di denari, se tutte queste architetture fanta- religiose del sig. Leggiero fossero vere, ma che male ci sarebbe nel dire che un comitato non ha avuto i fondi necessari per sopperire un buco? Se , purtroppo , questa è la situazione ,la colpa del mancato spettacolo non certo è da attribuirsi ad un gruppo che, con sacrificio, e senso di fede, ha cercato di portare avanti un’eredità pesante sotto un momento economico duro. Le sue critiche sono ingiuste sig. Leggiero, nonché fuori luogo, e ripeto che danneggiano solo la sua persona per l’acredine che suscita in chi la legge. Avrei preferito non intervenire più sull’argomento, ma non ci sono riuscito, la foga che mi pervade non viene mitigata ma attizzata dal suo sparare a zero. E visto che stiamo in tema, l’attendo alla manifestazione del suo comitato il 23 c.m. , e , a parte gli onori e il rispetto che nutro verso un santo come padre Pio, non lesinerò critiche laddove vi fossero motivi per farle, anche in maniera dura.
Saluti , Veritas.Tratto da:la voce del Volturno.
Mie Risposte:
Mi scuso con i lettori se ancora rubo spazio a questo sito, ma c’è il signor Veritas che mi perseguita e tira le botte dalle mani. Scusate la mia ignoranza ma non capisco se c’è davvero o ci fa. Mi accusa di crociata anti- festa , mi accusa che quasi avrei il dono di capire il divino, mi accusa di architetture fanta – religiose, mi accusa di critiche, mi accusa di sparare a zero. Se fosse stato attento al mio precedente articolo avrebbe capito che si trattava che riportavo quello che secondo alcune persone sarebbe successo. Questa sua voglia di perseguitarmi le fa dimenticare che anche i bambini sono a conoscenza che alle feste religiose i Santi non guardano le luminarie festose, le loro statue se sono belle o meno, ma solo se si prega col cuore. Signor Veritas se non mi crede vada pure da un qualsiasi sacerdote e s’informi, s’informi e s’informi. Non mi sembra mai di aver detto che le cose mancate per fondi economici, siano colpe del comitato. Una cosa, però, devo dire che qualsiasi comitato dovrebbe fornire spiegazioni al popolo, specie quando gli sono chieste. Ora passo al mio comitato. Innanzitutto non è il mio comitato ma indegnamente ne faccio parte, (di mio sono gli oggetti e proprietà che posseggo, i difetti sono miei NON UN COMITATO) il sottoscritto non si è mai rifiutato di dare spiegazioni a chi gli le ha chieste, specie quando chi chiede, contribuisce a permettere la realizzazione di una festa. L’ha informo che se un giorno il comitato, ove faccio parte, decidesse che non si danno spiegazioni io non ne farei più parte e se per caso m’accorgessi che qualche membro agisce per conto suo e di sua testa informerei subito il direttivo del comitato e chiederei provvedimenti nei confronti della persona interessata, a differenza di coloro che fanno i ciechi e sordi. Un ultima cosa: il sottoscritto forse si danneggia e crea cattiveria in chi lo legge, ma questo non conta quando si ha il coraggio di mettere la faccia, a differenza di chi nemmeno sull’argomento Madonna ha il coraggio della propria faccia. Saluti, Leggiero.
Afghanistan: morto uno degli italiani feriti
HERAT (AFGHANISTAN) - Uno o più colpi di kalashnikov durante un blitz per catturare quattro 'insorti' che, poco prima, avevano piazzato una bomba lungo una strada. E' morto così, nella provincia di Farah, il tenente Alessandro Romani, 36 anni, romano, ufficiale del 9/o reggimento d'assalto paracadutisti Col Moschin della Folgore. Un nuovo lutto che cade alla vigilia di una giornata considerata "cruciale", il voto per le elezioni legislative, e caratterizzata da una quantità di incidenti in tutto l'Afghanistan, compreso l'Ovest affidato al comando del generale degli alpini Claudio Berto, dove un razzo è stato tirato contro una base italiana, sono stati sequestrati candidati e loro sostenitori, sono stati compiuti attentati ai mezzi che trasportavano le schede elettorali e un ordigno rudimentale piazzato su una bicicletta è stato fatto esplodere nel cuore di Herat, dove si trovano le due basi principali degli oltre 3.500 soldati italiani. Il tenente Romani - celibe, con molte missioni in prima linea alle spalle - è stato ucciso nel distretto di Bakwa, nella parte orientale della provincia ad altissimo rischio di Farah, ad un anno esatto dalla strage di Kabul, in cui vennero uccisi altri sei parà della Folgore.
Tutto era cominciato di prima mattina, quando un aereo senza pilota Predator dell'Aeronautica militare italiana aveva avvistato quattro persone intente a posizionare una bomba sotto l'asfalto, lungo la strada che collega Farah a Delaram. Sempre il Predator ha 'seguito' gli attentatori e segnalato il luogo dove questi si erano rifugiati. A questo punto è scattata l'operazione affidata alla 'Task force 45', composta dagli uomini delle Forze speciali italiane. Il team di incursori del 9/o Col Moschin della Folgore è partito da Farah a bordo di un elicottero Ch 47, scortato da due elicotteri d'attacco Mangusta. Dopo poco è giunto sul posto ed é atterrato nei pressi della casa dove si erano nascosti gli insorti. Durante l'incursione, però, due dei commandos italiani sono stati centrati da un numero imprecisato di colpi di arma da fuoco. Li hanno soccorsi e portati via, all'ospedale militare da campo di Farah. Le loro condizioni, in un primo momento, non erano state definite gravi ("feriti a una spalla"), anche se uno dei due era un "codice A". E' stato sottoposto ad un intervento chirurgico durante il quale ci sarebbero state "complicazioni". La notizia della sua morte è arrivata inattesa a Camp Arena, il quartier generale italiano di Herat. L'altro ferito, un militare di truppa sempre del Col Moschin, non correrebbe invece pericolo. Sull'operazione non si conoscono altri particolari, così come ammantata dal riserbo è l'attività della Task force 45, di cui si conosce pochissimo. Ignota pure la sorte dei talebani: quello che è certo è che i due elicotteri Mangusta hanno scaricato contro il loro rifugio l'enorme potenziale di fuoco di cui sono dotati. "Sono tornati scarichi", ha detto una fonte, e questo rende l'idea di che inferno possa essere stato. Ma nel settore dell'Afghanistan affidato al comando italiano questa vigilia di elezioni è stata caldissima ovunque. Nel cuore di Herat, al bazar della Cittadella, l'antica fortezza che si dice sia stata costruita per volere di Alessandro Magno, alle 18.12 è saltata in aria una bicicletta esplosiva: l'ordigno rudimentale è stato azionato con un radiocomando. Tre feriti, tutti civili. Poco prima, più o meno nello stesso luogo, alcuni giornalisti italiani stavano facendo interviste in mezzo alle bancarelle e il clima non era del tutto cordiale. "Andrà a votare domani?".
delle elezioni: i blindati Freccia sono giunti sul posto e, dopo aver messo in sicurezza l'area, hanno portato il materiale elettorale a destinazione. Ancora a Shindand, un razzo è caduto nell'area perimetrale che ospita la base militare italiana, senza provocare né feriti né danni. In mattinata un'operazione molto delicata di trasporto schede era stata compiuta da un elicottero Ch47 dell'Esercito, scortato da due Mangusta. L'equipaggio, sfidando una tempesta di sabbia, era riuscito ad arrivare nel remoto distretto di Por Chaman, dopo che per giorni l'impresa era fallita. Al comando italiano di Herat erano molto soddisfatti nell'annunciare la riuscita dell'operazione, perché solo in quel distretto non erano riusciti ancora a arrivare. Era cominciata bene e nessuno immaginava che non sarebbe stata una buona giornata.
giovedì 16 settembre 2010
Cancello Arnone. Festa conclusa tra: fede, crisi e miracoli?
di Pasquale Leggiero.
Ancora una volta parliamo dell’appena passata edizione della festa di settembre. Anche quest’anno essa si è conclusa in onore di Maria SS delle Grazie tra messe, fuochi d’artificio, cresime, processioni e concerto di Enzo Avitabile. Quindi dopo una festa bisogna riflettere per capire se vi sussistono e quali sono gli errori. Forse dopo questo nostro saremo criticati, ma non ci importa perché le critiche sono il sale della vita e la forza di andare avanti. Quest’anno la particolarità della festa settembrina è stata il forte posticipo della processione domenicale svoltasi alle 20.30, per realizzarla sotto le luminarie festose accese, anche se per dovere di cronaca dobbiamo dire che un’ora più presto era buio lo stesso e le luminarie potevano essere usate ugualmente. Non sappiamo quando c’è di vero, ma da voci di corridoio sembra che la processione sia stata spostata volutamente perché finendola sul tardi, non poteva esservi un piccolo concerto in piazza a causa di mancanza di fondi. Questa risposta sarà vera, sarà falsa, risposta non c’è o forse chi lo sa. Secondo alcuni cittadini nella giornata di domenica la banda musicale e le majolettes potevano girare per il paese anche dopo la processione. Fatto sta che le attività commerciali hanno fatto fiasco, anche se dobbiamo affermare che non sono state solo le nostre attività a incassare meno ma anche le cosiddette bancarelle, quindi viene da dire: bonus- malus. Buono perché le bancarelle non incassando hanno lasciato un po’ dei nostri soldi in paese, male per i nostri negozi. Domenica sera durante la processione si è guastata la luminaria festosa in via Roma e nel frattempo che fosse riparata, è stato anticipato il tratto di via Settembrini. Che cosa è accaduto una volta che la processione era in tale via? Anche questo tratto ha subìto il suo guasto e per il tragitto di via Settembrini e oltre metà tratto di via Roma le luminarie festose erano sempre guaste. Alla fine della processione il parroco, don Antonio Buompane, ha detto che si è trattato di un semplice guasto, ma il resto è stato fatto tutto con fede. Non si mette in dubbio la fede, ma ci sono persone che affermano che nel guasto vi sia stato qualcosa di soprannaturale, perche alla mamma celeste poco avrebbe importata se la sua statua s’illuminava o no. Noi non ci sentiamo in grado di dire la nostra e a quanti gridano al miracolo, diciamo che se si tratta di un miracolo o meno
Cancello Arnone. Leggiero risponde a tutti.
di Pasquale Leggiero.
Ancora una volta torno sulla festa di settembre 2010, appena trascorsa. Per il semplice fatto di aver scritto un articolo di invito alla riflessione su la processione di domenica scorsa per cercare di capire il perchè, essa vi doveva essere alle 20,30 e magari no alle 19,45, tante sono state le polemiche. Come ad esempio che non facevo parte di comitati ed invece c’èra che ne era ben conscio e mi consigliava di andare a Grazzanise per verificare gli orari delle processioni. Chi mi ha detto che ero arrabbiato e che non credo nelle mie idee. Senza conoscermi, di quello che provo dentro, mi hanno giudicato. Mi chiedo queste persone che hanno sparato a zero sulla mia persona dov’erano quando il sottoscritto chiedeva chiarimenti e faceva proposte ai vari comitati che negli anni si sono susseguiti? Dov’èrano quando il sottoscritto ha chiesto a qualche membro del comitato del perché la processione di sabato11 vi era alle 19,00 e domenica 12 vi era alle 20,30 come da programma e del perché il sabato, la statua della Madonna, doveva girare su un carro mentre la domenica sulle spalle? E dov’erano quando i vari comitati gli hanno sempre detto di farsi gli affari propri? E dov’èrano quest’anno quando il sottoscritto ha fatto notare a qualcuno del comitato che alle 19.45 era buio lo stesso per andare sotto le luminarie e quest’ultimo rispondeva: oh! Pasquale stai zitto. Sulla mia e-mail, che è pasqualeleggiero@virgilio.it , sono giunte parecchie domande sul perché prima avevo scritto un articolo che la processione non doveva esserci alle ore 20.30 e poi ero andato, nella medesima, a portarvi il gonfalone del gruppo di preghiera San Pio. Io ero lì semplicemente: perché prima credo che ognuno di noi è varie persone, io per esempio mi sento cinque persone in una. Quanti Pasquale Leggiero sono io? L’individuo, l’operaio, il componente del volontariato di protezione civile, il cronista che riporta il bene e il male del suo amato paese e il componente del gruppo di preghiera. Quali sono i compiti di ogni Pasquale Leggero? L’individuo fa quello che vuole nei limiti consentiti, l’operaio contenta la ditta ove lavora e i clienti che vi vanno, il volontario di protezione civile presta la sua opera per la collettività dando una mano per l’utile e il dilettevole, il cronista che riporta le opinioni di tutti o di qualcuno e qualche volta suggerisce anche qualche idea ed infine il componente del gruppo di preghiera che cerca di dare buono esempio nel pregare. Tutti però sono riconducibili ad un solo Pasquale Leggiero e cioè il peccatore. Forse vi è qualcuno che si chiede del perché sia stato scelto un peccatore per portare in giro il gonfalone che rappresenta San Pio da Pietrelcina? È una domanda che non so rispondere. Una cosa,però, posso dire che non mi ferisce il fatto che devo farmi gli affari miei, o il grillo parlante ,come qualcuno ha avuto da definirmi, ma a ferirmi profondamente è stata una persona colta il quale prima che partisse la processione mi ha detto testualmente: cosa sei venuto a fare se poi non cammini di notte? E bene! da cattolico sò che bisogna sempre perdonare e ho sempre saputo di essere peccatore e mai mi sarei aspettato di essere discriminato da chi meno me lo aspettavo. Per chi mi ha nominato grillo parlante sto cercando di fare il possibile per rispondergli coi fatti e a breve scadenza.
Seguirà articolo di cronaca su la festa di settembre 2010.
Botte e risposte tratte da la voce del Volturno
Una riflessione questa che non rasenta i parametri di una critica ma che sembrar polemica sicuramente . Ci stiamo battendo da anni affinchè gli organizzatori tutti si impegnino nel far fare la processione di sera con le luminarie a festa e ora ce neanche abbiamo iniziato già c’è da ridire. Caro sig. Leggiero non so se lei sia mai stato partecipe di un comitato da poter asserire certe cose, ma il sottoscritto che ben donde ne conosce le dinamiche non condivide questa sua , chiamiamola, riflessione. Le dò un consiglio vada a Grazzanise questa sera e domandi a che ora uscirà la processione e a che ora terminerà, poi mi dirà se la fede supera la stanchezza o meno.
SALUTI, VERITAS.
Sign. Veritas,
il sottoscritto non ha mai fatto parte di un comitato, anche se più volte stato invitato da qualche comitato. No perchè! non ne ha voglia ma solo perchè non gli piace come agiscono i comitati del paese, quindi almeno per il momento non se ne parla, poi vedremo. Ora in pubblico non dico del perchè a me non piacciono come agiscono i comitati, ma posso garantirle che certe cose si vedono anche da semplice cittadino. Lei afferma che da anni stiamo combattendo per non avere una processione di giorno? Bene! non mi sembra che alle 19:45 si giorno, quindi la luminaria festosa, penso, si può accendere lo stesso. Mi invita di andare a Grazzanise, per vedre gli orari delle processioni? Io non nego che forse ci saranno anche altri posti che si fa ancora più tardi, ma lei e sicuro che le cose solo perchè vengono fatte in massa sono fatte bene? Qualcuno mi ha chiesto se al lunedì sera mi reco al concerto, certo che mi ci reco, ma quando sono stanco a qualsiasi ora mi ritiro, con la processione non posso perchè non manterrei la promessa a Maria SS. Comunque stia tranquillo che gia sò che le mie riflessioni non verranno prese in considerazioni, ma non perchè non sarebbero buone, ma per il semplice motivo che il sottoscritto non ha la fama di essere importante per il paese. Saluti Leggiero
Non credo che le opinioni, da qualunque parte provengano, siano inutili o poco importanti, ci sono solo quelle che destano maggior attenzione o meno. Le sue parole sig. Leggiero danno il senso del suo primo commento fatto, a questo punto, di rammarico e tristezza. Con molto vittimismo asserisce di non aver e e/o di non esser mai stato partecipe di comitati, celando questo suo neo commentativo con giustificate ragioni dettate da motivi personali. Un signore che ho tanto stimato nel passato mi diceva che quando si ha fede, in un ideale , in un principio o nella religione, e si vuol fare qualcosa per supportare le proprie idee , le critiche e il malevolo ad esse associate scorrono via senza intaccarci. Lei mette le mani avanti dicendo che non vuol criticare, poi però fa tutto un giro di parole per disquisire sui pochi minuti per stabilire se “fu sera e fu mattino” per far uscire la processione non sia troppo tardi, parla dei metri percorsi e del lavoro delle persone, non vuole massificazioni nel modo di agire ma interpreta con spigolosa animosità le scelte del nostro comitato, allora mi chiedo se la sua non sia , diciamola apertamente, una CRITICA o sia semplicemente ella stesso, un novello GRILLO PARLANTE? Chiudo dicendo che, ogni anno si sceglie o la prima o la seconda settimana di settembre a seconda che il giorno 8 sia più vicino o meno ad uno dei due fine settimana, proprio per evitare che la festa venga svolta durante giorni lavorativi e che coincida con l’apertura delle scuole, da qui la sua volontà di sottolineare una sciocchezza, che a mio modo di vedere per la futilità di cui si caratterizza non merita ulteriore commento, ovvero l’orario della processione, è di tutta evidenza una quisquilia inutile e dannosa solo per chi l’ha proposta. Le auguro buona festa.
Saluti Veritas.
Formia. È il capitano Pasquale Saccone, originario di Caserta, il nuovo comandante della compagnia dei carabinieri di Formia.
di Daniele Palazzo
E' casertano il nuovo comandante della Compagnia dei Carabinieri di Formia. A dirigere l'Importante struttura operativa, che si è spesso distinta per gli eccellenti risultati nel fronteggiare e reprimere le malefatte della piccola e della grossa delinquenza, è stato chiamato il Capitano Pasquale Saccone, che, originario di Caserta, negli ultimi tre anni, ha brillantemente diretto
sabato 11 settembre 2010
12 Settembre SS nome di Maria, la storia.

« 12 settembre: Santissimo Nome della B. V. Maria. In questo giorno viene rievocato l'ineffabile amore della Madre di Dio verso il Figlio santissimo e viene posta avanti gli occhi dei fedeli la figura della Madre del Redentore per essere piamente invocata. »
La festa del Santissimo Nome di Maria è una festività cattolica che ricorre il 12 settembre.
Storia [modifica]
La devozione al nome di Maria, presto arricchita dai pontefici di particolari indulgenze, risale alla metà del XII secolo. La festa venne istituita nel 1513 da papa Giulio II, che la concesse alla sola diocesi spagnola di Cuenca: inizialmente celebrata il 15 settembre, spostata da papa Sisto V al 17 dello stesso mese (1587), la celebrazione della festa venne estesa da papa Gregorio XV all'arcidiocesi di Toledo (1622) e da papa Clemente X all'intera Spagna (1671).
La sua introduzione venne promossa da papa Innocenzo XI Odescalchi che, con decreto del 5 febbraio del 1685, ne estese la celebrazione a tutta la Chiesa.
Doveva servire a commemorare la messa celebrata a Vienna il 12 settembre del 1683 per sugellare l'alleanza fra l'imperatore Leopoldo I d'Austria e il re di Polonia Giovanni III Sobieski: quel giorno, i due sovrani cattolici diedero il via alla controffensiva che portò alla liberazione della capitale austriaca dall'assedio dei Turchi (17 settembre 1683).
La festività ha quindi origini simili a quelle della Trasfigurazione, istituita da papa Callisto III in ricordo della liberazione di Belgrado (6 agosto 1455), e della Madonna del Rosario, voluta da papa Pio V per commemorare la vittoria di Lepanto (7 ottobre 1571).
tratta dal sto:
Wilkipedia.
Preghiera alla Madonna:

Salve o Maria
che tutto puoi,
Madre di Grazie
prega per noi.
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proteggi,
Grande Regina,
Bella e solenne
Perdoni e benedici.
Mattina e sera
Dolce ci sia
Cantarti in coro
Ave Maria.
O Maria,mediatrice
Di tutte le grazie,
illumina le menti,
converti i cuori,
santifica la vita di tutti
i tuoi figli di Cancello.
E stendi su tutti la tua protezione.
Amen